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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09122024-184724


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STAFICO, NICCOLO'
URN
etd-09122024-184724
Titolo
Creare organizzazione e fare impresa: il caso del Biscottificio Dogliani letto attraverso le teorie (opposte) di Frederick Taylor e Simone Weil
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Dal Degan, Francesca
Parole chiave
  • Biscottificio Dogliani
  • Dogliani Biscuit Factory
  • Frederick Winslow Taylor
  • Frederick Winslow Taylor
  • Simone Weil
  • Simone Weil
Data inizio appello
16/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2027
Riassunto
Le teorie di Frederick Taylor e Simone Weil offrono prospettive contrastanti ma complementari sulla gestione del lavoro e la produttività. Frederick Taylor, con il suo sistema di Taylorismo, ha rivoluzionato l'organizzazione del lavoro industriale, proponendo un metodo scientifico per aumentare l'efficienza attraverso la standardizzazione dei processi e la divisione dei compiti. Questo approccio si basa sulla razionalizzazione delle operazioni, l'analisi dei tempi e dei movimenti, e l'adozione di procedure rigorose per minimizzare gli sprechi e ottimizzare la produttività. L'idea centrale è che una gestione scientifica e sistematica del lavoro possa portare a risultati superiori e costi inferiori.

Tuttavia, il Taylorismo ha suscitato critiche, soprattutto per il suo impatto sulla dignità e sul benessere dei lavoratori. Simone Weil, filosofa e attivista sociale, ha offerto una critica significativa a questo approccio. Weil ha sostenuto che il lavoro sotto il Taylorismo tende a diventare alienante, privando i lavoratori del senso di realizzazione e dignità. La sua critica si basa sull'osservazione che la frammentazione e la meccanizzazione del lavoro riducono il lavoro a una serie di compiti isolati e privi di significato, distaccando il lavoratore dal risultato finale e dalla comunità. Weil credeva che il lavoro dovesse essere un'attività che arricchisce l'individuo e contribuisce al bene comune, non solo un mezzo per raggiungere obiettivi economici.

Questa visione ha portato a una riflessione più profonda sul ruolo del lavoro nella vita delle persone e ha ispirato un'analisi dettagliata del biscottificio Dogliani. Utilizzando le teorie di Taylor e Weil, è stata condotta un'intervista mirata per esplorare come l'approccio taylorista si traduce nella pratica e quale impatto ha sui lavoratori.

L'analisi dell'efficienza produttiva al biscottificio Dogliani ha rivelato che il modello taylorista è stato applicato in modo efficace. La suddivisione precisa dei compiti, l'organizzazione dei turni e l'ottimizzazione dei flussi produttivi hanno contribuito a mantenere elevati livelli di produttività e a ridurre gli sprechi. Questo approccio ha dimostrato la sua efficacia nel migliorare le metriche operative e raggiungere risultati produttivi eccellenti.

Tuttavia, l'intervista ha anche messo in evidenza le sfide legate al benessere dei lavoratori. L'approccio di Taylor, pur essendo efficiente, può talvolta sacrificare la qualità della vita lavorativa. La riflessione di Simone Weil ha permesso di esaminare come le condizioni di lavoro e la soddisfazione personale dei dipendenti possano essere influenzate da un modello produttivo fortemente orientato all'efficienza. È emerso che, mentre l'organizzazione taylorista contribuisce a una gestione efficace delle risorse, è essenziale anche considerare e migliorare la dimensione umana del lavoro.

L'analisi ha suggerito che per raggiungere un equilibrio ottimale, è necessario un modello produttivo che integri i principi dell'efficienza con un rispetto profondo per la dignità dei lavoratori. Questo modello ideale dovrebbe combinare la razionalizzazione dei processi con opportunità di crescita personale e un ambiente di lavoro che valorizzi il contributo umano. In tal modo, è possibile non solo ottenere risultati economici di successo, ma anche garantire che il lavoro rimanga un'attività significativa e gratificante per tutti i dipendenti.


The theories of Frederick Taylor and Simone Weil offer contrasting yet complementary perspectives on work management and productivity. Frederick Taylor, with his system of Taylorism, revolutionized industrial work organization by proposing a scientific method to increase efficiency through process standardization and task division. This approach is based on the rationalization of operations, time and motion studies, and the adoption of rigorous procedures to minimize waste and optimize productivity. The core idea is that a scientific and systematic management of work can lead to superior results and lower costs.

However, Taylorism has faced criticism, especially regarding its impact on workers' dignity and well-being. Simone Weil, a philosopher and social activist, offered significant criticism of this approach. Weil argued that work under Taylorism tends to become alienating, depriving workers of a sense of achievement and dignity. Her critique is based on the observation that the fragmentation and mechanization of work reduce it to a series of isolated and meaningless tasks, disconnecting the worker from the final outcome and the community. Weil believed that work should be an activity that enriches the individual and contributes to the common good, not just a means to achieve economic goals.

This perspective led to a deeper reflection on the role of work in people's lives and inspired a detailed analysis of the Dogliani bakery. By leveraging Taylor's and Weil's theories, a targeted interview was conducted to explore how the Taylorist approach translates into practice and what impact it has on workers.

The analysis of production efficiency at the Dogliani bakery revealed that the Taylorist model has been effectively implemented. The precise division of tasks, organization of shifts, and optimization of production flows have contributed to maintaining high levels of productivity and reducing waste. This approach has demonstrated its effectiveness in improving operational metrics and achieving excellent productive results.

However, the interview also highlighted challenges related to workers' well-being. While the Taylorist approach is efficient, it can sometimes sacrifice the quality of working life. Simone Weil's reflection allowed for an examination of how working conditions and personal satisfaction can be influenced by a production model heavily oriented towards efficiency. It emerged that, while Taylorist organization contributes to effective resource management, it is also essential to consider and improve the human dimension of work.

The analysis suggested that to achieve an optimal balance, a production model integrating efficiency principles with a deep respect for workers' dignity is needed. This ideal model should combine process rationalization with opportunities for personal growth and a work environment that values human contribution. In this way, it is possible not only to achieve successful economic results but also to ensure that work remains a meaningful and fulfilling activity for all employees.
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