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La riforma del 2003 ha introdotto l’art. 2467 c.c., grazie al quale è stato possibile risolvere il problema della sottocapitalizzazione delle imprese, particolarmente sentito nel nostro ordinamento, in conseguenza al fatto che il territorio italiano è caratterizzato da una massiccia presenza di imprese di piccole e medie dimensioni, spesso costituite sotto forma di società a responsabilità limitata. L’idea alla base di questo istituto ha subito una forte evoluzione rispetto a quella presente al momento della sua introduzione, pertanto l’obiettivo di questo elaborato è proprio quello di dimostrare, mediante un analisi della disciplina sostanziale e concorsuale, come questi prestiti, erogati dai soci o da soggetti legati da un rapporto di gruppo, non sono più visti dal legislatore come un fenomeno di carattere negativo e per il quale è necessario una sanzione, bensì come un nuovo canale di finanziamento della società, addirittura incentivato dallo stesso.