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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09122019-235358


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TARULLI, ELISA
URN
etd-09122019-235358
Titolo
La "regola" e la "licenza" nell'espressione letteraria del pieno Rinascimento: l'ascesa dell'oscenità verbale in Aretino e Vignali
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Zaccarello, Michelangelo
correlatore Prof. Masi, Giorgio
Parole chiave
  • Letteratura oscena
  • Cinquecento
  • Antonio Vignali
  • antipetrarchismo
  • Pietro Aretino
  • Rinascimento
Data inizio appello
30/09/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'elaborato, si apre con una sezione dedicata agli sviluppi che riguardano la trivialità linguistica nel contesto sociale e culturale medievale italiano, per sfociare, in un secondo momento, a quelli che sono gli esiti in contesto umanistico e rinascimentale. Nella prima metà del Cinquecento, sbocco privilegiato di questa tipologia linguistica sarà l'ambito della letteratura oscena: un genere letterario che, nonostante l'ostacolo della censura,riesce a farsi strada aderendo in particolare alla tendenza antipetrarchista e antibembesca del momento. Nell'arco degli anni che vedono una più intensa produzione legata al filone osceno, vediamo sulla scena culturale italiana emergere personaggi quali Pietro Aretino e Antonio Vignali, che sono tra gli autori più rappresentativi di tale genere; a queste due figure e alle loro opere di nostro maggiore interesse, rispettivamente i Sonetti lussuriosi e La Cazzaria, sono dedicate le ultime due sezioni dell'elaborato.
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