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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09122019-094959


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZAPPONE, VALERIA
URN
etd-09122019-094959
Titolo
Studi preliminari per il Piano Strutturale dell'Unione dei Comuni della Valdera
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO
Relatori
relatore Prof. Pratelli, Antonio
Parole chiave
  • Piano Strutturale
  • Unione dei Comuni della Valdera
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/10/2089
Riassunto
Il presente lavoro di tesi è stato uno strumento di sostegno per la Stesura del Piano strutturale Intercomunale dell’unione dei comuni della Valdera approvato con delibera di giunta n◦63 il 20/05/2019.
L’elaborato descrive e analizza i dati raccolti relativi al sistema della mobilità nell’area in oggetto e le proposte inerenti le strategie di intervento da adottare per ottimizzare, sotto il profilo funzionale, le prestazioni del sistema e rafforzare l’effetto rete. Lo scopo è un miglioramento dell’accessibilità del territorio e dell’interconnessione con le principali direttrici di mobilità di interesse regionale e nazionale.
In una prima fase sono stati analizzati gli spostamenti giornalieri sistematici per motivi di studio e lavoro sulla base dei dati ISTAT riferiti al Censimento del 2011. I risultati ottenuti mostrano che gli spostamenti in uscita, pari a 14.224, sono molto minori rispetto a quelli in ingresso, pari a 15.117.Per quanto riguarda il mezzo di trasporto, i risultati ottenuti da treno e bus evidenziano significativi margini di incremento potenziale negli spostamenti per motivo di studio. Relativamente agli spostamenti per motivi di lavoro, solo il 3.24% utilizza il treno, mentre la componente bus risulta essere marginale in quanto è inferiore all’1%. Il risultato migliore del trasporto pubblico si ottiene per la quota di spostamenti generati dalla Valdera verso i comuni esterni. Le destinazioni principali sono Pisa, dove prevale l’utilizzo del treno, e Cascina, dove prevale l’utilizzo del bus. Inoltre, i risultati ci mostrano che Pontedera è il polo attrattore dell’area: infatti, assorbe il 67% degli spostamenti attratti totali (15117) e il 33% degli spostamenti generati totali (14.224).
In seguito sono state analizzate alcune principali caratteristiche prestazionali della rete stradale sulla base dei dati disponibili. Analizzando i flussi veicolari in ben 31 sezioni della rete stradale provinciale della Valdera, si evidenzia come la SR439 presenti una capacità teorica della strada inferiore al TGM rilevato. La fase preliminare si è conclusa con un’analisi degli incidenti che mostra un incremento nel numero dal 2014 al 2017. Analizzando gli incidenti per comuni, si nota che Pontedera e Calcinaia sono caratterizzati dal numero più elevato di sinistri. Mentre se prendiamo a riferimento gli incidenti per strade, quella che risulta essere caratterizzata dal maggior numero di incidenti è la SR439, su cui è stato eseguito un approfondimento grazie ai dati censiti dal Progetto SIRSS.
Durante la stesura del Piano, sono emersi numerosi interventi (da realizzare sulla rete stradale) necessari al rafforzamento dei collegamenti tra i vari comuni; tali interventi comportano un’ingente spesa a carico delle amministrazioni. Pertanto, nella seconda fase, si è definita una scala di priorità che aiuti le amministrazioni a programmare gli interventi in base alla disponibilità economica. Per individuare tale scala è stato applicato il metodo dell’analisi multicriteria, che prevede la definizione di un insieme di punti di vista, ognuno dei quali con un peso proprio secondo l’importanza che gli si vuole attribuire. Grazie all’analisi eseguita nella prima parte si è deciso di valutare le ipotesi descritte in base al costo di costruzione, al rapporto tra flusso e capacità della strada, al tempo di percorrenza, alle aree occupate, alla sicurezza e alla percentuale di adeguamento. Applicando la procedura AHP si è giunti a una scala di priorità.
Dall’analisi risulta che l’intervento relativo alla Variante SR439 è il più importante e quindi il più urgente da realizzare; ciò conferma l’analisi dello stato di fatto, che evidenziava per la SR439 il maggior numero di incidenti e volumi di traffico maggiori della capacità.
Per ultimo è stato affrontato il tema della sicurezza, in quanto dallo stato di fatto sono emerse indicazioni significative nell’individuazione di possibili interventi che consentano di migliorare gli attuali livelli di servizio offerti dalla rete e risolvere o mitigare le criticità prestazionali presenti. Si è deciso di esaminare due intersezioni rilevanti nella viabilità tra il comune di Ponsacco e Pontedera. Entrambe coinvolgono la SP11 nella frazione di Val di Cava.
La prima intersezione analizzata è l’intersezione tra la SP11 e Via delle Colline per Legoli. Gli aspetti che rendono necessaria la messa in sicurezza dell’intersezione attraverso la realizzazione di una rotatoria sono:
1. Ridurre i punti di conflitto;
2. Ridurre le velocità;
3. Scarsa visibilità.
Prendendo atto del provvedimento emanato dalla Provincia di Pisa, con il quale si istituisce il limite amministrativo di 50Km/h, e considerando che la frazione di Val di Cava risulta essere classificata come centro abitato, risulta necessario un intervento che mitighi la velocità. Pertanto si è deciso di realizzare una rotatoria con diametro esterno di 50m.
La seconda intersezione analizzata è l’intersezione tra la SP11 e Via della Costituzione. Attualmente è presente un’intersezione semaforizzata che causa code di circa 1 km e tempi di attesa di circa 54.8 (sec/veic) nelle ore di punta. Inizialmente è stato determinato il livello di servizio dell’attuale intersezione tramite il software HCS+. La norma stabilisce un livello di servizio minimo pari a C, ma allo stato attuale l’intersezione risponde a un livello di servizio D. Allo scopo di ridurre le code e migliorare i livelli di servizio, è stata ipotizzata la progettazione di una rotatoria gemella con diametro esterno rispettivamente di 35 m e 30 m. Successivamente è stato calcolato il livello di servizio per l’ipotesi di progetto: la soluzione garantirebbe un livello di servizio A e abbatterebbe di circa l’80% la lunghezza delle code e i tempi d’attesa. Inoltre, per migliorare la viabilità all’interno della frazione di Val di Cava, sono state convertite a senso unico Via della Costituzione e Via Morandi.
Considerando gli elevati flussi veicolari sulla SP11, pari circa a 2000 veic/h, si è ipotizzata un’ulteriore rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra la SP11 e via Morandi, in modo da facilitare e rendere sicura l’immissione dei veicoli provenienti da Via Morandi.
In conclusione, è stato osservato come l’inserimento di nuove rotatorie lungo questa arteria permetterebbe di ridistribuire meglio i flussi di traffico, ottenendo livelli di efficienza superiori in termini di capacità e prestazioni (LoS).
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