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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09122016-100435


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANGUINETTI, DEBORAH
URN
etd-09122016-100435
Titolo
Le sperimentazioni gestionali nell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana: analisi di due casi applicativi
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Lazzini, Simone
relatore Devito, Antonella
Parole chiave
  • sanità
  • modelli regionali
  • livelli essenziali di assistenza
  • controllo di gestione
  • sistema sanitario
  • sperimentazioni gestionali
Data inizio appello
03/10/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/10/2086
Riassunto
Negli ultimi decenni, il sistema sanitario italiano è stato oggetto di una profonda ristrutturazione, finalizzata a definire un’organizzazione del servizio pubblico capace di rispondere con maggiore efficienza, efficacia ed economicità ai bisogni di salute della popolazione, compatibilmente al rispetto di vincoli sulle risorse sempre più stringenti, determinati da politiche di razionalizzazione e riqualificazione della spesa pubblica.
Le profonde trasformazioni del sistema, improntate alla logica di “regionalizzazione” e “aziendalizzazione” del servizio sanitario, segnano il passaggio da un modello fortemente verticistico e centralizzato, caratterizzato da una concezione di assistenza pubblica illimitata e praticamente senza controlli, ad un modello nel quale è fortemente enfatizzata l’autonomia aziendale e che tende a coniugare il diritto universale alla salute con l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse disponibili ed il controllo della spesa pubblica; tutto ciò sottende un cambiamento di “mentalità” all’interno delle aziende sanitarie, legato all’esigenza crescente di diffondere una cultura manageriale e rivolgere maggiore attenzione sul tema del controllo di gestione, con l’obiettivo primario di migliorare i processi di programmazione e controllo dei servizi erogati, nonché di responsabilizzare i dirigenti sul raggiungimento dei risultati conseguiti nell’ottica della creazione di valore.
Il controllo di gestione, in questo contesto, diventa lo strumento basilare per analizzare lo sviluppo di nuove strategie e linee di azione, per favorire la conoscenza e l’analisi dei costi, e per valutare ex post i risultati conseguiti sia a livello individuale e organizzativo, producendo informazioni utili a scopi decisionali e di controllo sia a livello interno che a livello di policy maker.
Le difficoltà finanziarie del settore sanitario, inoltre, evidenziano la necessità per le aziende sanitarie di introdurre nuovi strumenti e modelli di gestione dei servizi, che uniscano la qualità dell’offerta di servizi sanitari e il servizio al paziente con il contenimento dei costi delle attività; un numero elevato di aziende sanitarie pubbliche ha avviato a tale scopo operazioni di esternalizzazione delle proprie attività, di partnership finanziaria per la realizzazione di investimenti, di modifica dell’assetto istituzionale per la gestione dei servizi.
Le sperimentazioni gestionali, quali forme di collaborazione pubblico-privato per lo svolgimento di servizi core, rappresentano attualmente una delle modalità di maggiore interesse per superare gradualmente, attraverso processi monitorati, la rigidità del sistema di regolazione pubblica del settore della sanità, nonché per assicurare canali alternativi atti al reperimento delle risorse finanziarie indispensabili per il suo funzionamento.
Lungo questa direttrice, la AOUP ha avviato, nel corso degli ultimi mesi, un’analisi di fattibilità per la realizzazione di una sperimentazione gestionale ex art 9 bis del D. Lgs n°502 del 1992 e della Legge regionale n°40 del 2005, con la finalità di cogliere opportunità di innovazione, efficienza ed economicità nello svolgimento delle proprie attività.
Il lavoro di tesi si è concentrato sull’analisi di due dei quattro progetti individuati dall’azienda come oggetto di sperimentazione gestionale, il primo attinente lo sviluppo di una nuova linea di chirurgia estetica (extra LEA), il secondo relativo alla riorganizzazione della UO di odontostomatologia e chirurgia orale. In un’ottica di valutazione economica dell’iniziativa, è stato elaborato un modello di analisi che permettesse di fornire adeguate condizioni conoscitive circa lo sviluppo delle nuove attività e di predisporre la documentazione necessaria per la presentazione dell’iniziativa nelle sedi competenti.
Per entrambi i progetti, è risultata fondamentale la collaborazione e l’intervista strutturata con i professionisti del settore (Direttore Amministrativo, Responsabile del Controllo di Gestione, Professori Universitari e Medici dell’Ospedale), l’acquisizione dei dati dal sistema informativo aziendale, oltre che lo studio accademico.
Lo studio si articola in quattro capitoli, di cui i primi due preminentemente descrittivi ed analitici, il terzo di introduzione e inquadramento all’analisi applicativa, il quarto capitolo di tipo empirico:
- Nel primo capitolo, è effettuata una ricognizione delle principali politiche di riforma in materia sanitaria implementate in Italia; in particolare, l’attenzione si concentra sui provvedimenti legislativi che hanno determinato il progressivo decentramento delle responsabilità a livello regionale. In secondo luogo, vengono descritti i tratti salienti dei modelli regionali, in particolare di quello toscano, evidenziando anche la recente evoluzione normativa in materia sanitaria che ha interessato la Regione nel corso del 2015. A conclusione del capitolo, è introdotta la disciplina relativa ai livelli essenziali di assistenza, in modo da inquadrare all’interno di una cornice normativa le prestazioni oggetto del progetto di sperimentazione gestionale sviluppato dall’Azienda e descritto nella parte conclusiva di questo lavoro;
- Nel secondo capitolo, si propone dapprima un quadro di sintesi sui sistemi di pianificazione e controllo, per poi concentrarsi specificatamente sugli strumenti di pianificazione e controllo adottati dalle aziende sanitarie. Nella seconda parte del capitolo, è proposta una breve introduzione al Business plan; questo richiamo risulta essere funzionale allo sviluppo pratico dell’analisi nei capitoli successivi, in quanto lo strumento utilizzato per la valutazione dei progetti di sperimentazione gestionale è “una sorta” di Business plan semplificato nei suoi contenuti, ma con le medesime finalità e filosofia di fondo;
- Nel terzo capitolo, che si apre con una breve descrizione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, è approfondito il tema delle sperimentazioni gestionali, sia dal punto di vista teorico, con un inquadramento normativo sulle sperimentazioni e analisi delle sperimentazioni avviate in Italia nel corso dell’ultimo ventennio, che contestualizzato alla specifica esperienza che l’Azienda intende intraprendere; l’intervista al Direttore amministrativo ha sicuramente fornito gli elementi conoscitivi indispensabili ad approfondire le ragioni che hanno condotto l’azienda ad intraprendere il progetto;
- Nel quarto capitolo, vengono riportati dapprima metodi, strumenti e fasi che hanno guidato il candidato nello sviluppo del progetto, per poi spostarsi verso la parte “applicativa” del lavoro. In chiusura al capitolo sono formulate le conclusioni.
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