Tesi etd-09102024-112553 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIUFFARDI, SARA
URN
etd-09102024-112553
Titolo
Scritture femminili sulla Resistenza: il caso di Renata Viganò
Uno studio sul romanzo e sui racconti
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Fiorillo, Alessandro
controrelatore Prof.ssa Andreoni, Annalisa
controrelatore Prof.ssa Andreoni, Annalisa
Parole chiave
- Agnese
- ambiente
- brigata
- donne
- esperienza
- gendered-spaces
- giornalismo
- infanzia
- lutto
- martirio
- maternage
- memoria
- morte
- Neorealismo
- non-umano
- partigiani
- racconto
- resistenza
- sogni
- spazio-aperto
- sputo
- tellurico
- tragedia
- trasgressione
- Viganò
- violenza
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2064
Riassunto
Dopo aver individuato una lacuna all’interno della critica letteraria, che non si è mai occupata in modo sistematico della peculiarità delle scritture femminili sulla Resistenza, questo progetto di tesi si propone di effettuare un’analisi sulle modalità di rappresentazione della guerra partigiana nelle opere narrative di Renata Viganò, unico nome femminile entrato nel canone einaudiano della produzione resistenziale del secondo Dopoguerra, sebbene esclusivamente legato al romanzo dell’Agnese va a morire. Nonostante l’enorme successo commerciale, la critica ha banalizzato il romanzo attraverso le categorie di Neorealismo e populismo, intendendolo come un oggetto di propaganda.
Il primo obiettivo di questo lavoro di tesi è, infatti, quello di riscoprire le potenzialità dell’Agnese va a morire, al di là dell’etichetta neorealista. L’altro proposito è quello di considerare i racconti, meno conosciuti e quasi totalmente trascurati dalla critica; in particolar modo, sono oggetto di analisi i racconti della raccolta Matrimonio in brigata (1976) e il racconto lungo Bu partigiano italiano, composto probabilmente tra il 1947 e il 1948 ma pubblicato soltanto di recente, nel 2023, dopo un attento lavoro di archivio da parte dello studioso Alberto di Franco.
After the identification of a gap in literary criticism, which has never dealt systematically with the peculiarity of women’s writings on the Resistance, this thesis project aims to analyze the ways in which partisan war is represented in the narrative works of Renata Viganò, the only female name entered into the canon of Einaudi’s resistance production of the second post-war period, although exclusively related to the novel L’Agnese va a morire. Despite the enormous commercial success, critics have simplified the novel through the categories of Neorealism and populism, considering it as an object of propaganda.
The first aim of this thesis work is, in fact, to rediscover the potential of the novel L’Agnese va a morire, beyond the neorealist category. The other purpose is to consider the tales, less known and almost totally overlooked by critics; in particular are subject of analysis the tales of the collection Matrimonio in brigata (1976) and the long tale Bu partigiano italiano, probably composed between 1947 and 1948 but published only recently, in 2023, after a meticulous archive work by the researcher Alberto di Franco.
Il primo obiettivo di questo lavoro di tesi è, infatti, quello di riscoprire le potenzialità dell’Agnese va a morire, al di là dell’etichetta neorealista. L’altro proposito è quello di considerare i racconti, meno conosciuti e quasi totalmente trascurati dalla critica; in particolar modo, sono oggetto di analisi i racconti della raccolta Matrimonio in brigata (1976) e il racconto lungo Bu partigiano italiano, composto probabilmente tra il 1947 e il 1948 ma pubblicato soltanto di recente, nel 2023, dopo un attento lavoro di archivio da parte dello studioso Alberto di Franco.
After the identification of a gap in literary criticism, which has never dealt systematically with the peculiarity of women’s writings on the Resistance, this thesis project aims to analyze the ways in which partisan war is represented in the narrative works of Renata Viganò, the only female name entered into the canon of Einaudi’s resistance production of the second post-war period, although exclusively related to the novel L’Agnese va a morire. Despite the enormous commercial success, critics have simplified the novel through the categories of Neorealism and populism, considering it as an object of propaganda.
The first aim of this thesis work is, in fact, to rediscover the potential of the novel L’Agnese va a morire, beyond the neorealist category. The other purpose is to consider the tales, less known and almost totally overlooked by critics; in particular are subject of analysis the tales of the collection Matrimonio in brigata (1976) and the long tale Bu partigiano italiano, probably composed between 1947 and 1948 but published only recently, in 2023, after a meticulous archive work by the researcher Alberto di Franco.
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