• sceneggiatura

In questo mio lavoro ho voluto provare a confrontarmi e cimentarmi con la stesura di una sceneggiatura.
Sono partito da una ricerca sulla sceneggiatura filmica. Il mio interesse è scaturito dalla consultazione del materiale pubblicato in occasione dei vent’anni dall’uscita del film OVOSODO di Paolo Virzì.
Quindi, ho pensato di provare a organizzare le idee e a raccontare una storia che avevo in mente da un po’ di tempo: la mia.
Inizio il racconto con la mia nascita. Proseguo presentando il nucleo familiare che mi ha accolto fin dal primo momento: genitori, sorelle, nonni figure indelebili di insegnanti e amici.
Proseguendo, avvengono fatti che segneranno le mie future scelte di vita. Inizia con una piacevolissima immagine di me al mare con la mia famiglia e il mio istruttore di nuoto.
Le conquiste proseguono con l’inizio dell’esperienza scout e la conoscenza del fisioterapista.
Imparo ad andare in bicicletta e sui pattini. Arriva l’adolescenza e la scuola media. Arrivano anche i piedi nuovi, ché i miei fin dalla nascita avevano lasciato molto a desiderare. Settimana bianca con la scuola.
In tutto questo sempre presenti le irrisolte difficoltà nei rapporti con l’ASL e i servizi sociali.
Poi l’incontro con la musica che mi permette di esibirmi su un palcoscenico. L’incontro con un medico del tutto anomalo che cambierà molto le aspettative mie.
Non è vero che l’istruzione è un diritto di tutti i cittadini, a me hanno tentato di negarla.
Infine mia esperienza universitaria, piena di soddisfazioni faticosamente raggiunte.
Piena anche di altre conquiste nella sfera dell’autonomia personale e delle amicizie.