Tesi etd-09092018-210746 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VIGNOLI, CARLO ALBERTO
URN
etd-09092018-210746
Titolo
La versatilita del lembo microvascolare anterolaterale di coscia nella ricostruzione dei difetti della lingua
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cigna, Emanuele
Parole chiave
- chirurgia plastica
- chirurgia ricostruttiva
- microchirurgia
Data inizio appello
25/09/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/09/2088
Riassunto
INTRODUZIONE: I difetti conseguenti a procedure ablative a carico della lingua rappresentano una grande sfida per i chirurghi plastici a causa della complessità anatomica e funzionale dell’organo. Le tecniche utilizzate spaziano dai lembi locali, ai lembi a distanza peduncolati, come il lembo di gran pettorale, ai lembi liberi microchirurgici, come il lembo anterolaterale di coscia e il lembo radiale dell’avambraccio.
SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo del seguente lavoro di tesi è quello di valutare le caratteristiche del lembo anterolaterale di coscia confrontandolo, in particolare, con il lembo radiale dell’avambraccio nella ricostruzione dei difetti della lingua.
PAZIENTI E METODI: sono stati selezionati 18 interventi di ricostruzione della lingua derivanti da chirurgia exeretica per carcinoma primitivo linguale. In 11 di essi è stato utilizzato il lembo anterolaterale di coscia (ALTF), mentre nei restanti 7 è stato utilizzato il lembo radiale dell’avambraccio (RFF). In 16 pazienti il difetto risultava da una emiglossectomia, nei restanti 2 pazienti era stata eseguita una glossectomia totale.
RISULTATI: Un paziente operato con RFF è andato incontro alla formazione di un ematoma in corrispondenza del sito ricevente ed è stato per questo sottoposto a reintervento, con sopravvivenza del lembo. Il successo globale dei lembi è stato del 100% sia per i lembi anterolaterali di coscia, sia per i lembi radiali dell’avambraccio.
Complicanze minori come candidosi orofaringea si sono verificate in 14 lembi su 18 e si sono risolte con terapia medica e la ripresa della deglutizione.
Negli ALTF è stato sempre possibile ottenere la chiusura diretta del sito donatore, al contrario nei RFF è stato sempre necessario un innesto cutaneo.
DISCUSSIONE: I lembi peduncolati come il gran pettorale sono stati utilizzati efficacemente per decenni per la ricostruzione di tratti delle vie aerodigestive e sono tutt’oggi indicati in casi selezionati. I vantaggi dell’utilizzo dei lembi peduncolati includono: la mancanza di necessità di competenze o strumentario microchirurgico e il breve tempo richiesto per prelevarli e posizionarli rispetto ai lembi liberi. Nonostante questi vantaggi sono molti i rischi e le complicanze che rendono questo tipo di ricostruzione una seconda scelta. Uno dei principali vantaggi del lembo anterolaterale di coscia rispetto al radiale dell’avambraccio è la bassa morbilità nel sito donatore; il suo utilizzo permette di evitare il sacrificio di assi vascolari maggiori e un minor rischio di esposizione di strutture nobili come tendini o nervi, a differenza del lembo radiale dell'avambraccio. Un altro vantaggio è evidente nelle valutazioni da parte dei pazienti degli esiti estetici e funzionali del sito donatore, che risultavano significativamente più alte nel gruppo del lembo anterolaterale di coscia.
CONCLUSIONI: Sulla base della nostra esperienza e di un’analisi della recente letteratura è stato possibile affermare la superiorità del lembo anterolaterale di coscia in questo ambito ricostruttivo, dati i risultati equivalenti se non migliori rispetto al lembo radiale dell’avambraccio, la versatilità e plasticità del lembo e le minori complicanze riscontrate sia a livello del sito ricevente che del sito donatore.
SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo del seguente lavoro di tesi è quello di valutare le caratteristiche del lembo anterolaterale di coscia confrontandolo, in particolare, con il lembo radiale dell’avambraccio nella ricostruzione dei difetti della lingua.
PAZIENTI E METODI: sono stati selezionati 18 interventi di ricostruzione della lingua derivanti da chirurgia exeretica per carcinoma primitivo linguale. In 11 di essi è stato utilizzato il lembo anterolaterale di coscia (ALTF), mentre nei restanti 7 è stato utilizzato il lembo radiale dell’avambraccio (RFF). In 16 pazienti il difetto risultava da una emiglossectomia, nei restanti 2 pazienti era stata eseguita una glossectomia totale.
RISULTATI: Un paziente operato con RFF è andato incontro alla formazione di un ematoma in corrispondenza del sito ricevente ed è stato per questo sottoposto a reintervento, con sopravvivenza del lembo. Il successo globale dei lembi è stato del 100% sia per i lembi anterolaterali di coscia, sia per i lembi radiali dell’avambraccio.
Complicanze minori come candidosi orofaringea si sono verificate in 14 lembi su 18 e si sono risolte con terapia medica e la ripresa della deglutizione.
Negli ALTF è stato sempre possibile ottenere la chiusura diretta del sito donatore, al contrario nei RFF è stato sempre necessario un innesto cutaneo.
DISCUSSIONE: I lembi peduncolati come il gran pettorale sono stati utilizzati efficacemente per decenni per la ricostruzione di tratti delle vie aerodigestive e sono tutt’oggi indicati in casi selezionati. I vantaggi dell’utilizzo dei lembi peduncolati includono: la mancanza di necessità di competenze o strumentario microchirurgico e il breve tempo richiesto per prelevarli e posizionarli rispetto ai lembi liberi. Nonostante questi vantaggi sono molti i rischi e le complicanze che rendono questo tipo di ricostruzione una seconda scelta. Uno dei principali vantaggi del lembo anterolaterale di coscia rispetto al radiale dell’avambraccio è la bassa morbilità nel sito donatore; il suo utilizzo permette di evitare il sacrificio di assi vascolari maggiori e un minor rischio di esposizione di strutture nobili come tendini o nervi, a differenza del lembo radiale dell'avambraccio. Un altro vantaggio è evidente nelle valutazioni da parte dei pazienti degli esiti estetici e funzionali del sito donatore, che risultavano significativamente più alte nel gruppo del lembo anterolaterale di coscia.
CONCLUSIONI: Sulla base della nostra esperienza e di un’analisi della recente letteratura è stato possibile affermare la superiorità del lembo anterolaterale di coscia in questo ambito ricostruttivo, dati i risultati equivalenti se non migliori rispetto al lembo radiale dell’avambraccio, la versatilità e plasticità del lembo e le minori complicanze riscontrate sia a livello del sito ricevente che del sito donatore.
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