Tesi etd-09092012-121538 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
LATORRE, MANUELA
URN
etd-09092012-121538
Titolo
Indici di attivita di malattia sistemica e delle vie aeree nella Sindrome di Churg-Strauss
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
Relatori
relatore Prof. Paggiaro, Pierluigi
Parole chiave
- Asma bronchiale
- eosinofilia
- vasculite
Data inizio appello
28/09/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Premessa: L’asma è una manifestazione patognomonica della sindrome di Churg-Strauss (CSS), è tuttavia poco documentato l’andamento dell’asma in corso di CSS, in particolare una volta raggiunto il controllo delle manifestazioni sistemiche di malattia.
Obiettivo: Studio osservazionale “cross-sectional” finalizzato a: 1) caratterizzare la funzione polmonare e la flogosi delle vie aeree in pazienti con diagnosi di CSS; 2) comparare l’andamento dell’asma con le manifestazioni sistemiche di malattia e co i biomarkers umorali; 3) caratterizzare la patologia delle vie aeree superiori e stabilirne la correlazione con l’impegno delle basse vie respiratorie.
Metodi: Sono stati arruolati 32 soggetti con diagnosi di CSS, per ciascuno dei quali è stata effettuata la raccolta, retrospettiva ed attuale, dei dati clinici, laboratoristici, funzionali respiratori e sistemici di malattia, la terapia pregressa ed attuale. L’assetto respiratorio è stato valutato mediante prove di funzionalità respiratoria, test di provocazione bronchiale con metacolina (PD20FEV1), misurazione della percentuale di eosinofili nell’espettorato e dell’ossido nitrico nell’esalato (eNO). La gravità e il controllo dell’asma sono stati espressi secondo linee guida GINA e mediante “Asthma Control Test” (ACT). L’attività di malattia sistemica e danno da malattia e iatrogeno sono stati quantificati con gli indici clinimetrici: BVAS (Birmingham Vasculitis Activity Score) e VDI (Vasculitis Damage Index).
La rivalutazione della patologia nasale è stata eseguita mediante visita ORL con endoscopia nasale con fibrolaringoscopio flessibile; l’entità dell’infiammazione nasale è stata indagata mediante studio della cellularità nasale.
Per l’analisi statistica sono stati impiegati chi-quadro, t-test e McNemar test, indice di correlazione di Spearman e Welch-anova.
Risultati: Dall’analisi emerge come la maggior parte dei pazienti, con buon controllo dell’eosinofilia ematica e delle manifestazioni sistemiche di malattia, presenti un’asma attiva scarsamente o parzialmente controllata con significativa riduzione della funzione polmonare e marcata iperreattività bronchiale. Alti valori di eosinofili nell’espettorato e NO moderatamante aumentato sono stati riscontrati in oltre l’87% dei pazienti con valori percentuali, di entrambi i marcatori, molto più alti nei soggetti non asma non controllato secondo GINA e secondo ACT. Solamente il 53% dei pazienti assumeva terapia regolare con corticosteroidi per via inalatoria, mentre oltre il 96% dei pazienti era trattato con corticosteroidi per via sistemica come terapia di mantenimento della vasculite. Emerge inoltre come l’infiammazione bronchiale (eosinofilia nell’espettorato) correli in maniera statisticamente significativa con la funzione polmonare (Indice di Tiffenau e FEV1), oltre che con il principale marcatore di infiammazione sistemica (eosinofilia ematica).
Una correlazione significativa è stata inoltre osservata fra FEV1 ed il livello di controllo dell’asma secondo ACT (significatività 0,007) e secondo linee guida Gina (significatività 0,009). E’ infine da sottolineare come la quasi totalità dei pazienti presenti una patologia di tipo rinologico, sintomatica e non trattata; i pazienti con poliposi nasale più severa hanno inoltre un maggior grado di infiammazione nasale e più alti livelli di eosinofili su sangue periferico.
Conclusioni: I pazienti con CSS anche in remissione di malattia sistemica presentano un’asma in parziale/scarso controllo, per altro complicata da una patologia delle alte vie respiratorie. I markers di infiammazione delle vie aeree possono rappresentare un buon parametro per il monitoraggio dell’andamento dell’asma e della patologia nasale in questi pazienti, nonché fornire un valido aiuto nella gestione della terapia sia locale che sistemica. Un approccio multidisciplinare è comunque indispensabile per ottimizzare la gestione clinica e terapeutica della CSS.
Obiettivo: Studio osservazionale “cross-sectional” finalizzato a: 1) caratterizzare la funzione polmonare e la flogosi delle vie aeree in pazienti con diagnosi di CSS; 2) comparare l’andamento dell’asma con le manifestazioni sistemiche di malattia e co i biomarkers umorali; 3) caratterizzare la patologia delle vie aeree superiori e stabilirne la correlazione con l’impegno delle basse vie respiratorie.
Metodi: Sono stati arruolati 32 soggetti con diagnosi di CSS, per ciascuno dei quali è stata effettuata la raccolta, retrospettiva ed attuale, dei dati clinici, laboratoristici, funzionali respiratori e sistemici di malattia, la terapia pregressa ed attuale. L’assetto respiratorio è stato valutato mediante prove di funzionalità respiratoria, test di provocazione bronchiale con metacolina (PD20FEV1), misurazione della percentuale di eosinofili nell’espettorato e dell’ossido nitrico nell’esalato (eNO). La gravità e il controllo dell’asma sono stati espressi secondo linee guida GINA e mediante “Asthma Control Test” (ACT). L’attività di malattia sistemica e danno da malattia e iatrogeno sono stati quantificati con gli indici clinimetrici: BVAS (Birmingham Vasculitis Activity Score) e VDI (Vasculitis Damage Index).
La rivalutazione della patologia nasale è stata eseguita mediante visita ORL con endoscopia nasale con fibrolaringoscopio flessibile; l’entità dell’infiammazione nasale è stata indagata mediante studio della cellularità nasale.
Per l’analisi statistica sono stati impiegati chi-quadro, t-test e McNemar test, indice di correlazione di Spearman e Welch-anova.
Risultati: Dall’analisi emerge come la maggior parte dei pazienti, con buon controllo dell’eosinofilia ematica e delle manifestazioni sistemiche di malattia, presenti un’asma attiva scarsamente o parzialmente controllata con significativa riduzione della funzione polmonare e marcata iperreattività bronchiale. Alti valori di eosinofili nell’espettorato e NO moderatamante aumentato sono stati riscontrati in oltre l’87% dei pazienti con valori percentuali, di entrambi i marcatori, molto più alti nei soggetti non asma non controllato secondo GINA e secondo ACT. Solamente il 53% dei pazienti assumeva terapia regolare con corticosteroidi per via inalatoria, mentre oltre il 96% dei pazienti era trattato con corticosteroidi per via sistemica come terapia di mantenimento della vasculite. Emerge inoltre come l’infiammazione bronchiale (eosinofilia nell’espettorato) correli in maniera statisticamente significativa con la funzione polmonare (Indice di Tiffenau e FEV1), oltre che con il principale marcatore di infiammazione sistemica (eosinofilia ematica).
Una correlazione significativa è stata inoltre osservata fra FEV1 ed il livello di controllo dell’asma secondo ACT (significatività 0,007) e secondo linee guida Gina (significatività 0,009). E’ infine da sottolineare come la quasi totalità dei pazienti presenti una patologia di tipo rinologico, sintomatica e non trattata; i pazienti con poliposi nasale più severa hanno inoltre un maggior grado di infiammazione nasale e più alti livelli di eosinofili su sangue periferico.
Conclusioni: I pazienti con CSS anche in remissione di malattia sistemica presentano un’asma in parziale/scarso controllo, per altro complicata da una patologia delle alte vie respiratorie. I markers di infiammazione delle vie aeree possono rappresentare un buon parametro per il monitoraggio dell’andamento dell’asma e della patologia nasale in questi pazienti, nonché fornire un valido aiuto nella gestione della terapia sia locale che sistemica. Un approccio multidisciplinare è comunque indispensabile per ottimizzare la gestione clinica e terapeutica della CSS.
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