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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082024-100019


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANGUZZA, CLAUDIA
URN
etd-09082024-100019
Titolo
La rappresentazione femminile nella crime fiction italiana. Uno studio di tre casi.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Tognolotti, Chiara
Parole chiave
  • crime
  • donne
  • fiction
  • Rai
  • stereotipi
  • televisione
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2027
Riassunto
Oggetto di studio del presente elaborato è la rappresentazione delle femminilità all’interno della fiction italiana di genere crime-poliziesco.
L’obiettivo principale nella scelta della tematica sta nel riuscire a mettere in evidenza quanto l’immaginario femminile e il suo stereotipo sociale si siano evoluti in modo particolare all’interno di un genere che affonda le sue radici in un immaginario prevalentemente maschile e siano di conseguenza, cambiati, in un arco temporale che va dal 2015 al 2022.
La tesi organizzata in tre capitoli si propone di analizzare il fenomeno della fiction italiana, le sue origini e dunque conseguente la sua popolarità e i suoi schemi narrativi; l’origine del genere del romanzo giallo, il suo arrivo in Italia e le sue implicazioni storiche; infine, nel terzo capitolo si farà luce sui tre casi di studio quali: Non uccidere (2015-2018), Imma Tataranni Sostituto Procuratore (2019) e Blanca (2021). I casi scelti sono quasi tutti risultato di trasposizioni televisive di romanzi letterari di scrittrici – fattore fondamentale per una presenza femminile nel genere romanzesco - che hanno riscosso particolare successo, tra cui Mariolina Venezia per Imma e Patrizia Rinaldi per Blanca.
I casi scelti sono quasi tutti risultato di trasposizioni televisive di romanzi letterari di scrittrici – fattore fondamentale per una presenza femminile nel genere romanzesco - che hanno riscosso particolare successo, tra cui Mariolina Venezia per Imma e Patrizia Rinaldi per Blanca.
Delle fiction poliziesche citate sono stati analizzati i seguenti aspetti: una parte introduttiva inerente all’immagine divistica e spettacolare di ognuna delle tre interpreti quali Miriam Leone, Maria Chiara Giannetta e Vanessa Scalera attraverso l’analisi dei vari personaggi da loro interpretati e grazie alle diverse fonti mediatiche che si sono interessate al lavoro delle attrici in questioni quali interviste dal vivo, video-interviste, riviste e apparizioni televisive; la trattazione del tipo di genere poliziesco proposto in televisione e se questo sia più o meno aderente al tipico schema “reiterativo” oppure si caratterizzi per elementi inediti ed originali; la conferma o assenza di stereotipi palesi possibilmente posseduti dai personaggi femminili posti sotto analisi; l’analisi della fiction attraverso diverse sequenze di episodi, mini-dialoghi riguardanti le relazioni personali con gli altri personaggi e la descrizione delle ambientazioni in cui la fiction è stata girata (la città di Torino per Non uccidere, quella Genova per Blanca e infine Matera per Imma Tataranni).

My degree thesis is about women's representation in crime italian tv fiction. Work's goal is to prove trough three cases of women's main protagonist in the Rai Crime Fiction how the feminine gender is not anymore represented in some old gender stereotypes such as housewife and wife. Mostly that is caused with the evolution within a gender rooted in a predominantly masculine imaginary. The goal is to prove how it is changed, over a time span from 2015 to 2022.
Chapters are divided into three parts: studies about italian fiction; detective novels and its origin; and at last, a study of cases in which woman are main characters in crime tv fictions.
The three cases analyzed involved all of these woman police officer: Imma Tataranni from Imma Tataranni Sostituto Procuratore, Valeria Ferro from Non Uccidere and at last Blanca Ferrando from Blanca.
Of the detective fictions mentioned, the following aspects were analyzed: an introductory part inherent to the divine and spectacular image of each of the three performers such as Miriam Leone, Maria Chiara Giannetta and Vanessa Scalera through the analysis of the various characters played by them and thanks to the various media sources that have been interested in the work of the actresses in matters such as live interviews, video interviews, magazines and television appearances; the treatment of the type of detective genre proposed on television and whether this is more or less adherent to the typical "reiterative" pattern or is characterized by novel and original elements; the confirmation or absence of overt stereotypes possibly possessed by the female characters placed under analysis; the analysis of the fiction through various episode sequences, mini-dialogues concerning personal relationships with other characters, and the description of the settings in which the fiction was filmed (the city of Turin for Non uccidere, the city of Genoa for Blanca, and finally Matera for Imma Tataranni).
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