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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09072022-204601


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARTIA, ANDREA
Indirizzo email
a.cartia1@studenti.unipi.it, andcartia@gmail.com
URN
etd-09072022-204601
Titolo
Charles-Louis Clérisseau (1721-1820) artista europeo e “dessinateur de ruines en voyage dans le style des ancien”. Ricostruire la fortuna critica e figurativa in Francia e Gran Bretagna, prima e dopo l’esperienza con l’architetto scozzese Robert Adam.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof.ssa Savettieri, Chiara
correlatore Prof.ssa Sicca, Cinzia Maria
Parole chiave
  • Gran Bretagna
  • Great Britain
  • France
  • Francia
  • fortuna critica
  • critica influence
  • drawing
  • disegno
  • Charles-Louis Clérisseau
  • Robert Adam
  • Grand-Tour
  • rovine
  • ruins
  • Johann Joachim Winckelmann
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2025
Riassunto
L’elaborato si concentra sull’artista francese Charles-Louis Clérisseau (1721-1820) analizzando la sua figura di disegnatore e indagando sul suo confronto coi modelli antichi.
Nella prima parte si danno alcune informazioni sulla vita e gli incontri da lui intrattenuti, ad esempio con l'erudito tedesco Johann Joachim Winckelmann (1717-1768) che incontra a Roma e col quale condivide interessi archeologici comuni. Determinante per la sua carriera è stato invece il rapporto con l’architetto scozzese Robert Adam (1728-1792) che, desideroso di apprendere dal francese, lo apre alla pratica del viaggio, coinvolgendolo in veri e propri itinerari di istruzione. Dopo aver percorso i loro spostamenti, nella seconda parte si illustra il contesto culturale in cui opera Clérisseau, al fine di “ricostruire” la sua fortuna critica e figurativa e capire in che maniera è stato accolto nel contesto europeo, prima e dopo l’esperienza con lo scozzese.
Se negli altri paesi, a partire dalla Gran Bretagna, aveva ottenuto numerosi consensi, solo in Francia la sua fortuna non è immediata: Clérisseau si presenta ai Salons ancora “dans le style des ancien”, con ciò volendo sottolineare, in antitesi alle riflessioni teoriche di Diderot sulla moderna pittura di rovine, la fedeltà ai modelli antichi.
Bisogna attendere la seconda metà dell’Ottocento, quando l’archeologia viene fondata come scienza, che il critico francese Heinrich Delaborde (1811-1899) riscopre il talento di Clérisseau, il “dessinateur de ruines” che è riuscito a riprodurre in maniera scientifica i monumenti e la storia della grande civiltà romana, ottenendo così ampio riconoscimento su scala europea.

(English)
This work studies the French architect Charles-Louis Clérisseau (1721-1820) as a draughtsman and his approaches to the ancient models.
The information is presented biographically in order to develop a critical view of Clérisseau production: his career was certainly influenced by the art historian Johann Joachim Winckelmann (1717-1768), but crucial his encounter with the Scottish architect Robert Adam (1728-1792), who was particularly interested in learning from Clérisseau to reveal the ancient roman ruins.
After Robert Adam, Clérisseau will travel constantly among France and Great Britain where his drawings contributed to the diffusion of antiquity having a figurative influence on different European countries. But only in France Clérisseau’s works did not obtain immediate consensus: it was until the second half of the nineteenth century when Archaeology was founded as a science, that the critic Heinrich Delaborde (1811-1899) will discover the ability of Clérisseau to faithfully reproducing monuments and history of the great Roman civilization, which gave him wide recognition on a European scale as "dessinateur de ruines".
File