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Tale tesi si propone di analizzare la normativa italiana che regolamenta il settore del trasporto pubblico non di linea,cioè la legge 21/1992: legge che lascia alle Regioni e Comuni la regolamentazione a livello locale, che spesso si rifà alla legge nazionale.
Viene inoltre analizza la nuova Autorità di regolazione dei trasporti le cui funzioni sono dirette alla tutela dei valori, quali la liberalizzazione del mercato dei trasporti e la conseguente tutela della concorrenza nel relativo settore.
La legge 21/1992 non prende in considerazione, in quanto vecchia e mai aggiornata, le nuove piattaforme digitali, come Uber, il nuovo servizio di trasporto che sta facendo infuriare i tassisti italiani e non solo: infatti tale servizio è presente anche in altri paesi europei.
L'unione Europea sta lavorando per creare una legislazione comune per consentire a Uber di poter svolgere il proprio servizio senza le restrizione nazionali a cui deve sottostare.