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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09062018-113907


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PADOVANI, DARIO
URN
etd-09062018-113907
Titolo
Il rito Camerale nella tutela dei diritti. Il caso fallimentare e delle controversie di famiglia
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
  • controversie di famiglia
  • diritto fallimentare
  • rito camerale
  • tutela dei diritti
Data inizio appello
08/10/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il seguente elaborato si divide in tre parti: una prima volta a un'analisi generale del rito camerale e le altre due volte all'analisi di due settori specifici in cui tale rito ha trovato applicazione.
Nella prima attraverso un'analisi delle norme del codice di procedura civile che disciplinano il rito camerale osserveremo la sua lacunosità in merito ad alcuni aspetti fondamentali del procedimento. Partendo da questi presupposti vedremo come, a partire dagli anni 90, il rito camerale venga utilizzato in ambito di tutela dei diritti sollevando dubbi sulla legittimità costituzionale di tale scelta. Nonostante la corte costituzionale abbia più volte ribadito la legittimità di tale procedimento, a seguito della novellazione di art 111 cost sostenere tale tesi risulta problematico. Nei primi due commi del suddetto articolo vengono infatti sanciti dei prerequisiti necessari per ogni procedimento giurisdizionale, e sebbene tale rito possa essere considerato conforme ad alcuni di questi, sicuramente violerà il requisito di un “processo regolato dalla legge”, dato che a causa della lacunosità della disciplina, la determinazione di molti aspetti fondamentali del procedimento è di fatto demandata al giudice.
Nelle due trattazioni settoriali vedremo come questa situazione di incertezza sia stata affrontata in modo differente. Nel diritto fallimentare tramite una riforma legislativa si è giunti alla creazione di un nuovo modello camerale, predeterminato dalla legge in ogni suo aspetto e rispettoso delle garanzie costituzionali. In ambito familiare invece, nell'attesa dell'intervento del legislatore, persiste il ricorso a un rito camerale lacunoso, contrario al requisito della predeterminazione legislativa e che, al fine di conformarsi alla tutela dei principi costituzionali, richiede una costante opera di integrazione da parte della scientia iuris, tramite il ricorso in via analogica ad altre disposizioni del nostro sistema processuale.
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