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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09052025-171420


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BANTI, GREGORIO
URN
etd-09052025-171420
Titolo
BADIA POZZEVERI: MONASTERO CAMALDOLESE NELLA PIANA DI LUCCA. CON UNA EDIZIONE IN REGESTO DEI DOCUMENTI 952-1210
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof. Collavini, Simone Maria
controrelatore Prof.ssa Poloni, Alma
Parole chiave
  • abbazia di S. Pietro di Pozzeveri
  • archivio storico diocesano
  • canonica
  • chiesa
  • impero
  • lago di Sesto
  • medioevo
  • monaci
  • monastero
  • ordine camaldolese
  • papato
  • pellegrini
  • piana di Lucca
  • Porcari
  • regesti di documenti
  • riforma gregoriana
  • signori
  • signorie territoriali
  • Toscana
  • via romea-francigena
  • XIII secolo
Data inizio appello
03/10/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi è strutturata in due parti: la prima dedicata ad una particolareggiata introduzione storica sul contesto della Piana lucchese durante i secoli medievali tenendo conto di come l'abbazia di S. Pietro di Pozzeveri, oggetto dello studio, si sia resa protagonista in un tale contesto con le sue relazioni con i signori locali, la città di Lucca, la diocesi lucchese e la sede pontificia. La seconda parte è dedicata al censimento di gran parte dei documenti medievali relativi all'abbazia di S. Pietro di Pozzeveri. Badia Pozzeveri è ancora oggi un abitato presso il Comune di Altopascio, nella sua fase medievale si collocava fra Lucca, lago di Sesto e l'antica Via Romea-Francigena. Il toponimo appare per la prima volta nel 952 in un atto notarile ma è a partire dal XI secolo che la Badia diventa protagonista: la sua storia fino alla soppressione del 1408 attraversa i complessi scenari dell'incastellamento, la Riforma gregoriana e le guerre intercorse fra le città toscane fra XIII e XIV secolo. La storia della Badia si connette con l'edizione dei numerosi documenti riportati in regesto: si tratta di 220 pergamene pozzeverine in edizione del Regestum Lucense di Pietro Guidi e Oreste Parenti che sono state qua tradotte in italiano, censite e messe in relazione con il contesto storico dell'abbazia e del suo territorio. Dopodiché, nella seconda parte del volume, sono state messe in edizione un numero consistente di pergamene inedite conservate nell'Archivio Storico Diocesano di Lucca, nel fondo Capitolare. La tesi è volta quindi non solo a descrivere un pezzo di storia medievale del contesto lucchese, ma anche e soprattutto a cominciare l'edizione integrale dei documenti medievali relativi all'abbazia di S. Pietro di Pozzeveri, visto che la quantità di questi documenti è ingente ma la maggior parte degli stessi documenti sono ancora inediti. L'obbiettivo di mettere in edizione più documenti possibili è mirato a facilitare lo studio sull'abbazia, la quale necessita di nuovi studi per indagarla a fondo insieme al suo contesto medievale lucchese.
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