| Tesi etd-09052025-094638 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale LM6
  
    Autore
  
  
    SPINELLI, CAROLINA  
  
    URN
  
  
    etd-09052025-094638
  
    Titolo
  
  
    Studio prospettico sull'identificazione di micrometastasi linfonodali in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio iniziale
  
    Dipartimento
  
  
    RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Corso di studi
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Lucchi, Marco
correlatore Dott.ssa Zirafa, Carmelina Cristina
  
correlatore Dott.ssa Zirafa, Carmelina Cristina
    Parole chiave
  
  - carcinoma non a piccole cellule (NSCLC)
- linfonodi
- micrometastasi
- OSNA (one step nucleic acid amplification)
- tumore del polmone
- upstaging
    Data inizio appello
  
  
    23/09/2025
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    23/09/2095
  
    Riassunto
  
  Il tumore del polmone è uno dei tumori maggiormente diffusi e mortali a livello globale, con oltre 1,8 milioni di decessi annui in media.
Uno dei principali fattori di rischio è rappresentato dal fumo di sigaretta, e a seguire ritroviamo l’inquinamento ambientale, l’esposizione professionale e le radiazioni ionizzanti.
Dal punto di vista della classificazione, possiamo distinguerlo in carcinoma non a piccole cellule (NSCLC), rappresentante l’85% circa dei casi, e carcinoma a piccole cellule (SCLC), rappresentante circa il 15% dei casi. Il NSCLC, è a sua volta prevalentemente costituito da due entità istologiche ben distinte: l’adenocarcinoma e il carcinoma squamocellulare, rappresentanti circa il 40% e il 30% dei casi rispettivamente, oltre che ai restanti istotipi più rari.
In questo studio, sono stati arruolati 41 pazienti con tumore non a piccole cellule in stadio iniziale, ed è stata valutata l’efficacia dell’applicazione del saggio OSNA (One Step Nucleic Acid Amplification), rispetto ai metodi di analisi immunoistochimica standard, nel determinare l’eventuale positività per le micrometastasi linfonodali. Il suddetto saggio, si basa sull'amplificazione automatizzata dell'RNA messaggero (mRNA) della citocheratina 19 (CK19), un filamento intermedio del citoscheletro delle cellule epiteliali, che si trova negli epiteli sani e nelle cellule tumorali di derivazione epiteliale, e non si trova invece in condizioni fisiologiche nel tessuto linfonodale. Dunque, la presenza di CK19 o dell’mRNA per la CK19 (mRNA-CK19) all’interno dei linfonodi, rappresenta un indicatore valido del coinvolgimento linfonodale da parte di un tumore di origine epiteliale. La sua espressione correla inoltre con la grandezza dei foci di invasione metastatica, consentendo anche una valutazione quantitativa del coinvolgimento tumorale. Rispettando i criteri di eleggibilità e di randomizzazione, i pazienti arruolati sono stati suddivisi in due gruppi: il primo gruppo (19 pazienti), nel quale è stato utilizzato il saggio OSNA, e il secondo gruppo (22 pazienti), nel quale sono state utilizzate le tradizionali tecniche di analisi immunoistochimiche con ematossilina-eosina. L’applicazione del saggio OSNA al tumore polmonare nello studio dei linfonodi in Europa è relativamente recente (2018), infatti, fu inizialmente applicata allo studio di micrometastasi linfonodali nei tumori del colon-retto, della mammella e dello stomaco, evidenziando in tutti e tre i casi la sua maggiore accuratezza nel rilevamento delle micrometastasi.
La presente indagine mira a valutare i vantaggi dell’impiego dell’analisi molecolare linfonodale in coorti omogenee di pazienti con identico stadio clinico di tumore, al fine di migliorare la comparabilità dei dati e minimizzare il rischio di bias.
Il saggio OSNA ha permesso di identificare micrometastasi in 4 dei 19 pazienti del primo gruppo, determinando dunque un upstaging sia del valore N che dello stadio patologico complessivo, permettendo ad essi, un precoce accesso alle cure mediche adiuvanti.
Negli ultimi decenni, molteplici evidenze scientifiche hanno suggerito come la tecnica OSNA sia caratterizzata da una maggiore sensibilità e accuratezza nell’analisi linfonodale, rispetto alle note tecniche convenzionali, nel rilevare precocemente micrometastasi linfonodali. Un ulteriore vantaggio della metodica OSNA rispetto all’esame istopatologico convenzionale consiste nella possibilità di ottenere in tempi rapidi dati oggettivi e semiquantitativi relativi al volume tumorale nell’intero linfonodo, con un impegno minimo o nullo da parte degli anatomo patologi e una ridotta variabilità inter-osservatore.
 
Uno dei principali fattori di rischio è rappresentato dal fumo di sigaretta, e a seguire ritroviamo l’inquinamento ambientale, l’esposizione professionale e le radiazioni ionizzanti.
Dal punto di vista della classificazione, possiamo distinguerlo in carcinoma non a piccole cellule (NSCLC), rappresentante l’85% circa dei casi, e carcinoma a piccole cellule (SCLC), rappresentante circa il 15% dei casi. Il NSCLC, è a sua volta prevalentemente costituito da due entità istologiche ben distinte: l’adenocarcinoma e il carcinoma squamocellulare, rappresentanti circa il 40% e il 30% dei casi rispettivamente, oltre che ai restanti istotipi più rari.
In questo studio, sono stati arruolati 41 pazienti con tumore non a piccole cellule in stadio iniziale, ed è stata valutata l’efficacia dell’applicazione del saggio OSNA (One Step Nucleic Acid Amplification), rispetto ai metodi di analisi immunoistochimica standard, nel determinare l’eventuale positività per le micrometastasi linfonodali. Il suddetto saggio, si basa sull'amplificazione automatizzata dell'RNA messaggero (mRNA) della citocheratina 19 (CK19), un filamento intermedio del citoscheletro delle cellule epiteliali, che si trova negli epiteli sani e nelle cellule tumorali di derivazione epiteliale, e non si trova invece in condizioni fisiologiche nel tessuto linfonodale. Dunque, la presenza di CK19 o dell’mRNA per la CK19 (mRNA-CK19) all’interno dei linfonodi, rappresenta un indicatore valido del coinvolgimento linfonodale da parte di un tumore di origine epiteliale. La sua espressione correla inoltre con la grandezza dei foci di invasione metastatica, consentendo anche una valutazione quantitativa del coinvolgimento tumorale. Rispettando i criteri di eleggibilità e di randomizzazione, i pazienti arruolati sono stati suddivisi in due gruppi: il primo gruppo (19 pazienti), nel quale è stato utilizzato il saggio OSNA, e il secondo gruppo (22 pazienti), nel quale sono state utilizzate le tradizionali tecniche di analisi immunoistochimiche con ematossilina-eosina. L’applicazione del saggio OSNA al tumore polmonare nello studio dei linfonodi in Europa è relativamente recente (2018), infatti, fu inizialmente applicata allo studio di micrometastasi linfonodali nei tumori del colon-retto, della mammella e dello stomaco, evidenziando in tutti e tre i casi la sua maggiore accuratezza nel rilevamento delle micrometastasi.
La presente indagine mira a valutare i vantaggi dell’impiego dell’analisi molecolare linfonodale in coorti omogenee di pazienti con identico stadio clinico di tumore, al fine di migliorare la comparabilità dei dati e minimizzare il rischio di bias.
Il saggio OSNA ha permesso di identificare micrometastasi in 4 dei 19 pazienti del primo gruppo, determinando dunque un upstaging sia del valore N che dello stadio patologico complessivo, permettendo ad essi, un precoce accesso alle cure mediche adiuvanti.
Negli ultimi decenni, molteplici evidenze scientifiche hanno suggerito come la tecnica OSNA sia caratterizzata da una maggiore sensibilità e accuratezza nell’analisi linfonodale, rispetto alle note tecniche convenzionali, nel rilevare precocemente micrometastasi linfonodali. Un ulteriore vantaggio della metodica OSNA rispetto all’esame istopatologico convenzionale consiste nella possibilità di ottenere in tempi rapidi dati oggettivi e semiquantitativi relativi al volume tumorale nell’intero linfonodo, con un impegno minimo o nullo da parte degli anatomo patologi e una ridotta variabilità inter-osservatore.
    File
  
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| Tesi non consultabile. | |
 
		