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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09052024-173036


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COTZA, LAURA
URN
etd-09052024-173036
Titolo
Diritto alla salute mentale: tutela e sfide nel sistema penitenziario italiano
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Nugnes, Francesca
Parole chiave
  • criticità
  • salute mentale
  • sistema penitenziario italiano
  • tutela
Data inizio appello
21/10/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
La salute mentale è un diritto fondamentale dell'individuo e rappresenta un elemento essenziale del benessere complessivo. Tuttavia, all'interno del sistema penitenziario, la tutela della salute mentale presenta sfide particolari a causa delle condizioni di vita e della vulnerabilità intrinseca dei detenuti. L'attenzione su questo tema è aumentata negli ultimi anni, portando alla luce le criticità e le necessità di interventi specifici. La rilevanza della tutela della salute mentale in ambito carcerario non può essere sottovalutata. Le sfide e lo stress della vita in carcere possono aggravare le condizioni psicologiche dei detenuti, che spesso hanno problemi psicologici. Diventa dunque fondamentale analizzare il modo in cui il sistema penitenziario gestisce questa situazione, assicurando il rispetto dei diritti umani e promuovendo il benessere psicologico dei reclusi. Questa tesi si propone di analizzare il diritto alla salute mentale all'interno del sistema penitenziario italiano, partendo dalla Costituzione italiana e dalla Legge Basaglia, che ha rivoluzionato il trattamento delle persone con disturbi psichiatrici, la ricerca evidenzia le sfide pratiche del sistema penitenziario, tra cui il sovraffollamento, la mancanza di risorse e il personale insufficientemente qualificato. La tesi esamina anche l'impatto della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e la creazione delle REMS, mettendo in luce le criticità legate alla loro attuazione. Nel 2024, si registra un aumento significativo dei suicidi nelle carceri italiane, questo fenomeno è associato a fattori come l'isolamento, il ritardo nel trattamento psichiatrico e la pressione psicologica derivante dalle condizioni di detenzione, soprattutto nelle fasi iniziali della reclusione. Infine, la tesi propone soluzioni concrete per migliorare l’assistenza psichiatrica, come un maggiore coinvolgimento del sistema sanitario, l'aumento delle risorse strutturali e l'incremento del personale psichiatrico nelle carceri. In sintesi, la ricerca sottolinea che, nonostante le riforme normative, la tutela della salute mentale dei detenuti rimane un problema irrisolto, richiedendo interventi urgenti per garantire un ambiente più umano e terapeutico.
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