logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09052024-120928


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
KALEMAJ, SUELA
URN
etd-09052024-120928
Titolo
Effetti della globalizzazione sull’equità e l’efficienza dei sistemi di sicurezza sociale: Un’analisi delle implicazioni economiche e sociali
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Spataro, Luca
Parole chiave
  • Coordinamento internazionale
  • Equità sociale
  • Globalizzazione
  • Indennità di disoccupazione
  • Mobilità Transfrontaliera. Politiche di Welfare
  • Riforme pensionistiche
  • Sicurezza sociale
Data inizio appello
16/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2094
Riassunto
Questa tesi esamina l'impatto della globalizzazione sui sistemi di sicurezza sociale, concentrandosi su come questo fenomeno abbia influenzato l'equità, l'efficienza e la sostenibilità di tali sistemi in un mondo sempre più interconnesso. La globalizzazione, intesa come l'integrazione economica, culturale e politica a livello globale, ha trasformato profondamente le dinamiche sociali ed economiche delle nazioni, imponendo cambiamenti significativi ai modelli di protezione sociale. Questo processo ha avuto implicazioni profonde, non solo per le politiche economiche e del lavoro, ma anche per la capacità degli Stati di garantire una protezione sociale adeguata ai propri cittadini.

La ricerca si propone di analizzare le sfide poste dalla globalizzazione, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria e l'adeguatezza sociale delle politiche di welfare. Attraverso un'analisi teorica e un approccio empirico basato su dati quantitativi globali e studi di caso, la tesi esplora come le dinamiche economiche globali, l'invecchiamento della popolazione e la mobilità internazionale abbiano imposto riforme significative nei sistemi di sicurezza sociale. Questi cambiamenti sono stati guidati dalla crescente pressione sui governi a contenere la spesa pubblica, mentre si cerca di mantenere un livello adeguato di protezione sociale per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Uno dei temi centrali della ricerca è l'evoluzione dei sistemi pensionistici in un contesto globalizzato. L'analisi rivela che la globalizzazione, insieme alle pressioni demografiche legate all'invecchiamento della popolazione, ha portato molti paesi a passare da modelli a prestazione definita a modelli a contribuzione definita. Questo cambiamento strutturale nei sistemi pensionistici ha avuto conseguenze significative, aumentando l'esposizione dei lavoratori ai rischi di mercato, in particolare per quanto riguarda l'andamento dei mercati finanziari globali. L'esigenza di mantenere la sostenibilità finanziaria delle pensioni ha spinto molti governi a incentivare la creazione e lo sviluppo dei fondi pensione. Questi fondi non solo svolgono un ruolo cruciale nella sicurezza economica dei pensionati, ma contribuiscono anche alla stabilità e alla crescita dei mercati finanziari globali. In particolare, nei paesi emergenti, i fondi pensione hanno rappresentato un'importante leva per lo sviluppo del mercato dei capitali, promuovendo investimenti a lungo termine che hanno stimolato la crescita economica.

Oltre ai sistemi pensionistici, la tesi esplora l'impatto della globalizzazione sull'assistenza sanitaria transfrontaliera e sull'esportazione delle indennità di disoccupazione, due aree critiche per la protezione sociale. La crescente mobilità transfrontaliera di lavoratori e cittadini all'interno dell'Unione Europea ha evidenziato l'importanza di un coordinamento efficace tra gli Stati membri per garantire la continuità dei diritti sociali. L'assistenza sanitaria transfrontaliera, ad esempio, permette ai cittadini europei di accedere a servizi sanitari in altri Stati membri, ma questo richiede un sistema ben regolato e coordinato a livello europeo. L'analisi dimostra che, nonostante le sfide, le politiche di welfare ben progettate possono sostenere sia l'equità sociale che la crescita economica, se accompagnate da un forte impegno politico e da una gestione efficace dei sistemi.

La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente messo in luce le vulnerabilità di questi sistemi, esponendo le loro debolezze strutturali e dimostrando quanto sia cruciale migliorare l'accesso e la consapevolezza degli strumenti di protezione sociale esistenti, come la tessera sanitaria europea (EHIC) e il modulo PD S2, che garantiscono la continuità dei diritti sociali e l'accesso alle cure sanitarie transfrontaliere. Nonostante il limitato impatto finanziario complessivo di queste prestazioni, la loro rilevanza per la coesione sociale e l'accessibilità ai diritti è fondamentale. Migliorare l'efficacia e l'accesso a questi strumenti diventa dunque essenziale, soprattutto alla luce di future crisi sanitarie o economiche globali.

Nel contesto della mobilità internazionale, la tesi sottolinea anche l'importanza di garantire l'esportabilità delle indennità di disoccupazione e altre forme di protezione sociale. Questo è particolarmente rilevante in un'epoca in cui i flussi migratori e la mobilità lavorativa stanno crescendo, rendendo sempre più necessario un quadro di riferimento che garantisca la continuità dei diritti sociali per i lavoratori che si muovono tra diversi paesi. La tesi mette in evidenza come il coordinamento tra gli Stati membri sia essenziale per garantire che tali diritti siano preservati e che i cittadini possano beneficiare di una protezione sociale adeguata anche al di fuori del proprio paese di origine.

Infine, le conclusioni della tesi evidenziano la necessità di riforme strutturali nei sistemi di sicurezza sociale per affrontare le sfide della globalizzazione e dell'invecchiamento della popolazione. La globalizzazione ha reso evidenti alcune vulnerabilità intrinseche dei sistemi di welfare, in particolare per quanto riguarda la loro sostenibilità a lungo termine. Viene sottolineata l'importanza di politiche fiscali inclusive e di un robusto sistema di protezione sociale, con particolare attenzione alla riduzione delle disuguaglianze e alla garanzia di un accesso equo ai benefici. La sostenibilità dei sistemi di welfare dipende non solo dalla loro capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni economiche, ma anche dalla loro capacità di rispondere ai cambiamenti demografici, come l'invecchiamento della popolazione, che richiede un ripensamento delle politiche pensionistiche e di assistenza agli anziani.

La tesi suggerisce che solo attraverso un approccio integrato e coordinato, che coinvolga sia i governi nazionali che le istituzioni internazionali, sarà possibile garantire la sostenibilità e l'efficacia dei sistemi di sicurezza sociale in un mondo sempre più interconnesso. In particolare, viene sottolineata l'importanza di un'azione politica concertata a livello europeo per garantire che i sistemi di welfare siano in grado di rispondere alle sfide poste dalla globalizzazione. Le riforme proposte includono misure per rafforzare la copertura della sicurezza sociale per i gruppi più vulnerabili, come i lavoratori precari e i migranti, e per migliorare la portabilità dei diritti sociali tra paesi diversi.

In conclusione, questa tesi dimostra che, sebbene la globalizzazione rappresenti una sfida significativa per i sistemi di sicurezza sociale, essa offre anche opportunità per innovare e riformare tali sistemi in modo da renderli più equi e sostenibili. La globalizzazione ha reso necessarie riforme profonde nei sistemi di welfare, ma ha anche creato spazi per la cooperazione internazionale e per lo sviluppo di politiche più inclusive. Con politiche ben progettate e una maggiore cooperazione internazionale, è possibile bilanciare le esigenze economiche globali con la necessità di garantire una protezione sociale adeguata per tutti i cittadini, indipendentemente dal paese in cui si trovano o lavorano.
File