Tesi etd-09052024-115535 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PETRUSSI, ASYA
URN
etd-09052024-115535
Titolo
Prevenzione e risoluzione dei conflitti a livello internazionale: criticità irrisolte e prospettive future
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Relatori
relatore Prof.ssa Ravagnani, Luisa
correlatore Prof.ssa Di Stasio, Chiara
correlatore Prof.ssa Di Stasio, Chiara
Parole chiave
- accordi di Roma
- assemblea delle nazioni unite
- consiglio di sicurezza
- criticità
- diplomazia privata
- gestione dei conflitti
- metodo rondine
- Mozambico
- organizzazione delle nazioni unite
- organizzazioni non governative
- pace
- prevenzione dei conflitti
- responsability to protect
- segretario generale
- track second diplomacy
- unione europea
- uniting for peace
- veto initiative
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare e comprendere come i conflitti passati e attuali siano stati gestiti dalla Comunità Interazione, ponendo l’attenzione sulle criticità di tale Sistema e sul ruolo emergente dei nuovi attori che si affacciano nello scenario internazionale della gestione e risoluzione dei conflitti.
Si è ritenuto di partire delineando, nel Capitolo 1, un quadro di riferimento generale sulle metodologie dell’Organizzazione delle Nazioni Unite in materia di risoluzione pacifica delle controversie e azioni a tutela della pace, senza soffermarsi sulle disposizioni previste dall’articolo 42 dello Statuto inerenti alle misure che prevedono l’uso della forza o il dispiegamento di forze armate. Segue il Capitolo 2 con l’analisi degli strumenti predisposti dall’Unione Europea in materia di prevenzione e gestione dei conflitti internazionali. Entrambi i primi due capitoli prevedono delle specifiche sui conflitti odierni, in particolare il conflitto che colpisce l’Ucraina e quello in Medio Oriente. Il Capitolo 3 approfondisce le criticità del sistema dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, analizzando le proposte di riforme e le azioni intraprese dagli Organi stessi per limitarle. Il Capitolo 4 tratta dell’emergente ruolo nelle Organizzazioni non governative nella risoluzione dei conflitti, in particolare verrà approfondito il ruolo della diplomazia privata e la sua cooperazione con i mediatori istituzionali. In conclusione, il Capitolo 5 concluderà l’elaborato con un focus sull’accordo di pace in Mozambico promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e le Nazioni Unite nel 1992.
Si è ritenuto di partire delineando, nel Capitolo 1, un quadro di riferimento generale sulle metodologie dell’Organizzazione delle Nazioni Unite in materia di risoluzione pacifica delle controversie e azioni a tutela della pace, senza soffermarsi sulle disposizioni previste dall’articolo 42 dello Statuto inerenti alle misure che prevedono l’uso della forza o il dispiegamento di forze armate. Segue il Capitolo 2 con l’analisi degli strumenti predisposti dall’Unione Europea in materia di prevenzione e gestione dei conflitti internazionali. Entrambi i primi due capitoli prevedono delle specifiche sui conflitti odierni, in particolare il conflitto che colpisce l’Ucraina e quello in Medio Oriente. Il Capitolo 3 approfondisce le criticità del sistema dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, analizzando le proposte di riforme e le azioni intraprese dagli Organi stessi per limitarle. Il Capitolo 4 tratta dell’emergente ruolo nelle Organizzazioni non governative nella risoluzione dei conflitti, in particolare verrà approfondito il ruolo della diplomazia privata e la sua cooperazione con i mediatori istituzionali. In conclusione, il Capitolo 5 concluderà l’elaborato con un focus sull’accordo di pace in Mozambico promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e le Nazioni Unite nel 1992.
File
Nome file | Dimensione |
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TESIPETRUSSIASYA.pdf | 1.61 Mb |
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