Tesi etd-09052024-005206 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZALI, ALBERTO GUIDO GIOVANNI
URN
etd-09052024-005206
Titolo
Eros e Hermes: saggio sull'interpretazione post-heideggeriana di Platone tra Leo Strauss e Gerhard Krüger
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Fussi, Alessandra
correlatore Prof. Manca, Danilo
correlatore Prof. Manca, Danilo
Parole chiave
- ermeneutica dell'amore
- eros platonico
- Gerhard Krüger
- hermeneutics of love
- Leo Strauss
- Martin Heidegger
- Platonic eros
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2064
Riassunto
Italiano
Numerosi allievi di Heidegger si sono interrogati, seguendo le orme del proprio maestro, sulla produzione filosofica dell’antichità. Il mio studio prende in considerazione un momento poco noto di questo capitolo della filosofia novecentesca, noto come La querelle des anciens et des moderns: la disputa tra Leo Strauss e Gerhard Krüger sulla valenza dei dialoghi platonici per la storia occidentale. Tale disputa avviene sullo sfondo della comune presa di posizione contro la negligenza della dimensione etica ed erotica da parte di Heidegger. Attraverso un approccio che coniuga ricostruzione storica e rilievi teorici, rintraccio i fondamenti della filosofia pratica di Heidegger nei concetti di risolutezza e ritegno, ma anche in una riflessione carsica sull’amore determinante in ordine alla sua opera (1); studio i ri-lievi che Strauss solleva contro Heidegger, i cui filosofemi sono posti sotto il segno del thymos platonico, inteso in accordo a una rilettura de-metafisicizzante di Platone influenza-ta da Al-Farabi (2); dopo aver mostrato che per Strauss la domanda etica trova soddisfazione nella vita contemplativa, considero la risposta alternativa di Krüger, che, in seno a un platonismo agostiniano, riflette sulla teologia naturale a partire da una ermeneutica dell’amore (3).
In conclusione, sostengo che eros modifica i modi in cui interpretiamo il mondo; e che il fuoco del quesito sul senso dell’esserci si sposta nella dialettica tra i suoi desideri, il tempo e il mondo.
English
Numerous students of Heidegger have questioned the philosophical production of antiquity, following in their master’s footsteps. My study examines a little-known moment in this chapter of 20th-century philosophy, known as La querelle des anciens et des modernes: the debate between Leo Strauss and Gerhard Krüger on the significance of Plato's dialogues for Western history. This dispute takes place against the backdrop of their shared critique of Heidegger's neglect of the ethical and erotic dimensions. By combining historical reconstruction and theoretical analysis, I trace the foundations of Heidegger's practical philosophy in the concepts of resoluteness and restraint, but also in a subtle reflection on love that is crucial to understanding his work (1). I then examine the criticisms that Strauss raises against Heidegger, whose philosophic concepts are framed by the Platonic thymos, interpreted through a de-metaphysical reading of Plato influenced by Al-Farabi (2). After demonstrating that for Strauss, the ethical question finds its resolution in the contemplative life, I consider Krüger's alternative response, which, within an Augustinian Platonism, reflects on natural theology through a hermeneutic of love (3).
In conclusion, I argue that eros alters the ways in which we interpret the world, and that the focus of the question on the meaning of Dasein shifts within the dialectic between its desires, time, and the world.
Numerosi allievi di Heidegger si sono interrogati, seguendo le orme del proprio maestro, sulla produzione filosofica dell’antichità. Il mio studio prende in considerazione un momento poco noto di questo capitolo della filosofia novecentesca, noto come La querelle des anciens et des moderns: la disputa tra Leo Strauss e Gerhard Krüger sulla valenza dei dialoghi platonici per la storia occidentale. Tale disputa avviene sullo sfondo della comune presa di posizione contro la negligenza della dimensione etica ed erotica da parte di Heidegger. Attraverso un approccio che coniuga ricostruzione storica e rilievi teorici, rintraccio i fondamenti della filosofia pratica di Heidegger nei concetti di risolutezza e ritegno, ma anche in una riflessione carsica sull’amore determinante in ordine alla sua opera (1); studio i ri-lievi che Strauss solleva contro Heidegger, i cui filosofemi sono posti sotto il segno del thymos platonico, inteso in accordo a una rilettura de-metafisicizzante di Platone influenza-ta da Al-Farabi (2); dopo aver mostrato che per Strauss la domanda etica trova soddisfazione nella vita contemplativa, considero la risposta alternativa di Krüger, che, in seno a un platonismo agostiniano, riflette sulla teologia naturale a partire da una ermeneutica dell’amore (3).
In conclusione, sostengo che eros modifica i modi in cui interpretiamo il mondo; e che il fuoco del quesito sul senso dell’esserci si sposta nella dialettica tra i suoi desideri, il tempo e il mondo.
English
Numerous students of Heidegger have questioned the philosophical production of antiquity, following in their master’s footsteps. My study examines a little-known moment in this chapter of 20th-century philosophy, known as La querelle des anciens et des modernes: the debate between Leo Strauss and Gerhard Krüger on the significance of Plato's dialogues for Western history. This dispute takes place against the backdrop of their shared critique of Heidegger's neglect of the ethical and erotic dimensions. By combining historical reconstruction and theoretical analysis, I trace the foundations of Heidegger's practical philosophy in the concepts of resoluteness and restraint, but also in a subtle reflection on love that is crucial to understanding his work (1). I then examine the criticisms that Strauss raises against Heidegger, whose philosophic concepts are framed by the Platonic thymos, interpreted through a de-metaphysical reading of Plato influenced by Al-Farabi (2). After demonstrating that for Strauss, the ethical question finds its resolution in the contemplative life, I consider Krüger's alternative response, which, within an Augustinian Platonism, reflects on natural theology through a hermeneutic of love (3).
In conclusion, I argue that eros alters the ways in which we interpret the world, and that the focus of the question on the meaning of Dasein shifts within the dialectic between its desires, time, and the world.
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