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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09042025-213149


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PACCHINI, FEDERICA
URN
etd-09042025-213149
Titolo
Divenire spett-attori del Mondo. Strategie metodologiche e pratiche teatrali per educare alla pace e alla nonviolenza
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Falaschi, Elena
Parole chiave
  • education for peace
  • education to theatricality
  • educazione alla pace
  • educazione alla teatralità
  • nonviolence
  • nonviolenza
  • pedagogia degli oppressi
  • pedagogy of the oppressed
  • Teatro dell'Oppresso
  • Theater of the Oppressed
Data inizio appello
03/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/10/2095
Riassunto
All’interno della società postmoderna, i bisogni e i desideri che riguardano l’individuo convergono al centro di ogni istituzione educativa. A partire dall’analisi dell’essere umano in rapporto alla società contemporanea, il presente elaborato si occupa di approfondire il tema dell’educazione alla pace considerandola come fondamento per la costruzione di una pace positiva e di una cultura della nonviolenza, oggi più che mai necessarie e urgenti. Vengono analizzati, in tale ricerca, alcuni concetti pedagogici fondanti dell’educazione alla pace, i quali si traducono, in ambito educativo, nello sviluppo morale, nell’educazione socio-emotiva, nella gestione nonviolenta dei conflitti e nella comunicazione empatica. All’interno di questa cornice metodologica, compare anche il teatro: nella presente ricerca si pone un focus sull’esplorazione del potenziale formativo del teatro, considerando come esso possa esercitare un’azione trasformativa integrata sull’individuo e sulla società. In particolare, viene approfondito il Teatro dell’Oppresso, una metodologia dal forte impatto pedagogico, con il sostegno di testimonianze tratte da interviste a docenti della scuola dell’infanzia e primaria e a esperti teatrali. La presente tesi intende sottolineare come l’educazione alla pace sia un processo educativo necessario e concreto, realizzabile se sostenuto da scelte metodologiche coerenti, da una visione pedagogica centrata su determinati valori e da un impegno etico nonviolento. Il teatro, in tale visione, si presenta come un’arma pacifica, un potente strumento educativo capace di accompagnare lo sviluppo umano verso un futuro alternativo possibile.

Within postmodern society, the needs and desires that concern the individual converge at the heart of every educational institution. Starting from the analysis of the human being in relation to contemporary society, this paper deals with deepening the issue of education for peace considering it as a foundation for the construction of a positive peace and a culture of nonviolence, today more than ever necessary and urgent. In this research, some founding pedagogical concepts of peace education are analyzed, which are translated, in the educational field, into moral development, social-emotional education, nonviolent conflict management and empathic communication. Within this methodological frame, theater also appears: in the present research, a focus is placed on exploring the formative potential of theater, considering how it can exert an integrated transformative action on the individual and society. In particular, the Theatre of the Oppressed, a methodology with a strong pedagogical impact, is explored in depth, with the support of testimonies taken from interviews with kindergarten and primary school teachers and theatre experts. The present thesis intends to emphasize how education for peace is a necessary and concrete educational process, achievable if supported by coherent methodological choices, a pedagogical vision centered on certain values and a nonviolent ethical commitment. Theatre, in that vision, presents itself as a peaceful weapon, a powerful instrument capable of accompanying human development towards a possible alternative future.
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