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Tesi etd-09042017-182657


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BEZZI, GIULIA
URN
etd-09042017-182657
Titolo
MUSE E SIRENE: IL FASCINO DEL CANTO E DELL'ISPIRAZIONE POETICA. ALCMANE FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Dott.ssa Bertagna, Maria Isabella
correlatore Dott. De Sanctis, Dino
Parole chiave
  • invocazione alla musa
  • ispirazione poetica
  • Sirene
  • Muse
  • Alcmane
  • racconto veritiero e menzognero.
Data inizio appello
25/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel presente lavoro viene esaminata la questione dello sviluppo della coscienza poetica nella poesia greca arcaica, con particolare riferimento ai frammenti del poeta lirico Alcmane (VII secolo a.C.). Di questo autore vengono analizzati tutti i frammenti (edizione Calame) che contengono enunciati di poetica, che risultano suddivisibili in tre categorie fondamentali: 1) i frammenti in cui compare una tradizionale invocazione alla Musa (capitolo I); 2) i frammenti in cui il coro si mostra come l'intermediario fra il poeta e la Musa ispiratrice (capitolo II); 3) i frammenti in cui scompare ogni riferimento alla divinità e il poeta appare come unico artefice del proprio canto (capitolo III). Nel capitolo IV viene analizzato il fr. 3C, un testo in cui coesistono elementi di poetica tradizionali ed altri innovativi. Tenendo necessariamente presente la tradizione poetica precedente Alcmane, soprattutto Omero ed Esiodo, si vuole mostrare come sia cambiata la concezione della poesia rispetto ai poemi omerici e come gradualmente venga emergendo un "io" poetico sempre più consapevole, toccando temi come la bellezza del canto (capitolo V), il rapporto forma-contenuto e la problematica del racconto veridico e menzognero, ben visibile soprattutto nel frammento 86C (capitolo VI), in cui Alcmane opera una curiosa e significativa identificazione fra due categorie di divinità legate alla sfera del canto, ma tradizionalmente distinte: le Muse e le Sirene. L'analisi condotta permette di vedere in Alcmane un poeta per certi aspetti ancora legato alla tradizione, ma per altri estremamente innovativo, operante all'interno della Sparta del VII secolo a.C., della quale, là dove necessario, si è provveduto a descrivere riti, feste e altri aspetti della società, importanti per contestualizzare i frammenti studiati.
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