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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09022025-191317


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ABATE, GABRIELE
URN
etd-09022025-191317
Titolo
L'infiammazione cronica è predittiva di mortalità in una popolazione in emodialisi cronica?
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Panichi, Vincenzo
correlatore Prof. Cupisti, Adamasco
Parole chiave
  • accesso vascolare
  • dialisi
  • infiammazione
  • ipoalbuminemia
  • m.i.a
  • mortalità
  • mrc
Data inizio appello
23/09/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La tesi affronta la malattia renale cronica (MRC), condizione che colpisce oltre l’11% della popolazione mondiale e rappresenta una delle principali cause di mortalità non trasmissibile. La progressiva perdita della funzione renale porta a sindrome uremica, accumulo di tossine e forte incremento del rischio cardiovascolare, non spiegabile dai soli fattori tradizionali. Nei pazienti in dialisi l’infiammazione cronica e la malnutrizione alimentano la sindrome MIA (Malnutrition-Inflammation-Atherosclerosis), principale determinante della mortalità cardiovascolare. La terapia sostitutiva include emodialisi, emodiafiltrazione e dialisi peritoneale, che pur migliorate non riescono a compensare i deficit endocrini e presentano complicanze infiammatorie. Centrale è anche il trattamento dell’anemia da carenza di eritropoietina con ESA e nuove molecole, sebbene la risposta sia condizionata da infiammazione e malnutrizione.

Lo studio osservazionale condotto su 141 pazienti presso l’AOUP (2024–2025) ha valutato fattori predittivi di mortalità mediante analisi di variabili biochimiche, nutrizionali e infiammatorie. Parametri come età, indice di risposta all’eritropoietina, tipo di accesso vascolare e albumina sono risultati associati alla sopravvivenza. In analisi multivariata, bassi livelli di albumina e accessi vascolari non idonei si sono confermati predittori indipendenti di mortalità. Le conclusioni sottolineano l’importanza di un monitoraggio nutrizionale e della qualità dell’accesso vascolare per migliorare la prognosi e ridurre la mortalità nei pazienti con MRC avanzata.
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