Tesi etd-09022025-114129 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DOMENICI, ALESSANDRO
URN
etd-09022025-114129
Titolo
outcome neurologico di pazienti sottoposti a craniectomia decompressiva: esperienza di un singolo centro
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
relatore Dott.ssa Cucciolini, Giada
correlatore Dott. De Masi, Francesco
relatore Dott.ssa Cucciolini, Giada
correlatore Dott. De Masi, Francesco
Parole chiave
- Craniectomia Decompressiva
- Emorragia Subaracnoidea
- Gos-e
- Ictus Emorragico
- Ictus Ischemico
- Ipertensione Intracranica
- Trauma Cranico
Data inizio appello
23/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/09/2095
Riassunto
La craniectomia decompressiva rappresenta una strategia chirurgica salvavita per il controllo dell’ipertensione endocranica refrattaria seguente a danno neurologico acuto. Sebbene sia in grado di ridurre la mortalità in casi selezionati, il suo impatto sull’outcome funzionale rimane controverso.
È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico su 34 pazienti ricoverati fra giugno 2023 e luglio 2024 con diagnosi di danno neurologico acuto (trauma cranico, ictus ischemico, emorragia cerebrale, emorragia subaracnoidea) suddivisi in due gruppi da 17 ciascuno (CD vs ND). È stato applicato un propensity score matching su età, GCS e Charlson Comorbidity Index. Abbiamo valutato l’outcome neurologico ad un anno (GOS-E) e la mortalità nei pazienti sottoposti a trattamento decompressivo rispetto a strategie alternative, l’assistenza ospedaliera ( ICU-LOS, ventilazione meccanica, degenza ospedaliera). Inoltre è stata condotta una analisi secondaria riguardo la correlazione fra gli score radiologici e l’outcome nei due gruppi.
La mortalità è risultata maggiore nel gruppo DC rispetto al controllo (70,6% vs 41,2% p=0,167), i tassi di sopravvivenza ad un anno sono 29% DC vs 59% ND ( p =0,167) di cui con outcome favorevole (GOS-E >4) nel 40% dei DC contro il 60% degli ND. Assistenza ospedaliera riscontrata: ICU-LOS 15 CD vs 11 ND ventilazione meccanica 13,5 CD vs 7 ND, degenza totale 24 CD vs 14 ND. analisi secondaria ha mostrato uno score radiologico statisticamente sovrapponibile con una tendenza clinica più severa nei DC.
I dati confermano la DC come intervento salvavita nei casi più severi sottolineando la necessità di un’accurata selezione dei candidati e di ulteriori studi multicentrici con data base ampi.
È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo monocentrico su 34 pazienti ricoverati fra giugno 2023 e luglio 2024 con diagnosi di danno neurologico acuto (trauma cranico, ictus ischemico, emorragia cerebrale, emorragia subaracnoidea) suddivisi in due gruppi da 17 ciascuno (CD vs ND). È stato applicato un propensity score matching su età, GCS e Charlson Comorbidity Index. Abbiamo valutato l’outcome neurologico ad un anno (GOS-E) e la mortalità nei pazienti sottoposti a trattamento decompressivo rispetto a strategie alternative, l’assistenza ospedaliera ( ICU-LOS, ventilazione meccanica, degenza ospedaliera). Inoltre è stata condotta una analisi secondaria riguardo la correlazione fra gli score radiologici e l’outcome nei due gruppi.
La mortalità è risultata maggiore nel gruppo DC rispetto al controllo (70,6% vs 41,2% p=0,167), i tassi di sopravvivenza ad un anno sono 29% DC vs 59% ND ( p =0,167) di cui con outcome favorevole (GOS-E >4) nel 40% dei DC contro il 60% degli ND. Assistenza ospedaliera riscontrata: ICU-LOS 15 CD vs 11 ND ventilazione meccanica 13,5 CD vs 7 ND, degenza totale 24 CD vs 14 ND. analisi secondaria ha mostrato uno score radiologico statisticamente sovrapponibile con una tendenza clinica più severa nei DC.
I dati confermano la DC come intervento salvavita nei casi più severi sottolineando la necessità di un’accurata selezione dei candidati e di ulteriori studi multicentrici con data base ampi.
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Tesi non consultabile. |
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