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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09022025-111258


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ANCONA, SABRINA
URN
etd-09022025-111258
Titolo
Valutazione di dosi scalari di cloprostenolo sodico per l'induzione della luteolisi nell'asina
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Panzani, Duccio
correlatore Prof.ssa Fanelli, Diana
controrelatore Prof.ssa Rota, Alessandra
Parole chiave
  • asina
  • cloprostenol sodium
  • cloprostenolo sodico / jennies
  • luteolisi
  • luteolysis
  • PGF2α
  • PGF2α
Data inizio appello
19/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/09/2095
Riassunto
La gestione farmacologica della riproduzione nell’asina riveste un ruolo chiave negli allevamenti e nei programmi di conservazione delle razze a rischio di estinzione. Gli analoghi della PGF2α, utilizzati per indurre la luteolisi, somministrati nell’asina ai dosaggi previsti per la cavalla risultano frequentemente associati a un’aumentata incidenza di effetti avversi. Pertanto, lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia e gli effetti collaterali di dosi scalari di cloprostenolo sodico (CS) nel determinare la regressione del corpo luteo (CL) in asine di razza Amiatina. Sei asine (N=6), di età compresa tra 13 e 19 anni, cicliche e in buone condizioni di salute, sono state incluse nello studio. Sei giorni dopo l’ovulazione, le asine sono state trattate con CS per via intramuscolare, secondo un disegno cross-over: E0 (nessun trattamento), E1 (dose intera: 250 µg), E2 (1/4 dose: 62,5 µg), E3 (1/8 dose: 31,2 µg), E4 (1/10 dose: 25 µg), E5 (1/12 dose: 20,8 µg) ed E6 (1/16 dose: 15,6 µg). Nei 30 minuti successivi alla somministrazione sono stati registrati eventuali segni avversi (sudorazione, coliche, tachicardia); quotidianamente sono stati eseguiti ecografia transrettale per valutare la vascolarizzazione del CL e prova della sbarra per rilevare segni comportamentali di estro. Sono stati analizzati l’intervallo tra trattamento e ovulazione (PG–OV), tra trattamento e inizio dell'estro (PG–ESTRO), tra trattamento e scomparsa della vascolarizzazione del CL (PG–NO VASC), e il diametro del follicolo al momento del trattamento (DIAM.TRATT.) e 24 ore prima dell'ovulazione (DIAM.PREOV.). L'analisi statistica (test di Kruskal–Wallis e confronti multipli Dwass–Steel–Critchlow–Fligner) ha mostrato differenze significative tra i gruppi per PG–OV (p=0,011), PG–ESTRO (p=0,001) e PG–NO VASC (p<0,001), con PG–NO VASC significativamente maggiore in E0 rispetto agli altri gruppi (p<0,05). Differenze significative tra le asine sono emerse per PG–OV (p=0,009), DIAM.PREOV. (p<0,001) e DIAM.TRATT, (p=0,01). Gli effetti collaterali sono stati evidenziati quasi esclusivamente alla dose intera (E1). In conclusione, dosi di cloprostenolo sodico fino a 15,6 µg sono capaci di indurre con successo la luteolisi nelle asine Amiatine, riducendo la durata del ciclo estrale e permettendo un ritorno più precoce in estro, con minimi effetti avversi.

Pharmacological management of reproduction in the jenny plays a key role in breeding farms and conservation programs for endangered breeds. Prostaglandin F2α analogues, used to induce luteolysis, when administered to jennies at the dosages established for mares are often associated with an increased incidence of adverse effects. Therefore, the aim of this study was to evaluate the efficacy and side effects of graded doses of sodium cloprostenol (CS) in inducing regression of the corpus luteum (CL) in Amiata jennies. Six jennies (N=6), aged between 13 and 19 years, cyclic and in good health, were included in the study. Six days after ovulation, the jennies were treated intramuscularly with CS, according to a cross-over design: E0 (no treatment), E1 (full dose: 250 µg), E2 (¼ dose: 62,5 µg), E3 (⅛ dose: 31,2 µg), E4 (¹/₁₀ dose: 25 µg), E5 (¹/₁₂ dose: 20,8 µg), and E6 (¹/₁₆ dose: 15,6 µg). Within 30 minutes after administration, possible adverse signs (sweating, colic, tachycardia) were recorded; daily, transrectal ultrasonography was performed daily to evaluate the vascularity of the CL and the bar test to detect behavioral signs of estrus. The following parameters were analyzed: interval from treatment to ovulation (PG–OV), from treatment to onset of estrus (PG–ESTRUS), from treatment to disappearance of CL vascularization (PG–NO VASC), follicular diameter at the time of treatment (DIAM.TRT) and 24 hours before ovulation (DIAM.PREOV). Statistical analysis (Kruskal–Wallis’s test and Dwass–Steel–Critchlow–Fligner multiple comparisons) revealed significant differences among groups for PG–OV (p=0,011), PG–ESTRUS (p=0,001), and PG–NO VASC (p<0,001), with PG–NO VASC significantly longer in E0 compared with the other groups (p<0,05). Significant differences among jennies were observed for PG–OV (p=0,009), DIAM.PREOV (p<0,001), and DIAM.TRT (p=0,01). Adverse effects were recorded almost exclusively at the full dose (E1). In conclusion, sodium cloprostenol doses as low as 15,6 µg are able to successfully induce luteolysis in Amiata jennies, reducing the duration of the estrous cycle and allowing an earlier return to estrus, with minimal adverse effects.
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