• Arnold-Chiari
• Attività fisica adattata
• Malattia rara
• malformazione di Arnold-chiari
• Sindrome di Arnol-Chiari

La presente tesi cerca di illustrare il ruolo che può assumere l’attività fisica adattata nel trattamento della sindrome di Arnold-Chiari.
Dopo una prima parte descrittiva, che ripercorre la storia della sindrome, ne presenta le caratteristiche epidemiologiche e gli aspetti e le manifestazioni cliniche, il corpo della tesi si concentra sui benefici che l’attività fisica adattata può portare alle persone aventi questa malattia rara.
In questa parte si analizzano tutte le possibili attività posturali adattate che, possono migliorare la qualità della vita cercando di ridurre i fattori eziologici, di cui i più importanti sono, l’eccessiva pressione intracranica, lo scarso riassorbimento del liquido cerebrale e l’eccesso di carico sul tratto cervicale, possono migliorare la qualità della vita.
Infine, se si desiderasse praticare sport, a livello amatoriale o agonistico, questo è assolutamente possibile a patto di praticare attività che non scatenino i fattori eziologici menzionati. Nell’ultima parte vengono elencate e illustrate una serie di attività praticabili o sconsigliate.