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• tassonomia euroepea

Il presente elaborato intende in prima battuta contestualizzare quello che il Green Deal europeo si propone di realizzare tramite un’analisi delle ragioni, politiche ma anche scientifiche, che hanno portato all’adozione di tale programma, nonché dei settori e degli obiettivi, parziali e finali, che si intende modificare e raggiungere tramite il suo sviluppo. In secondo luogo, l’elaborato mira a specificare in maniera ancora più incisiva il progetto del Green Deal andando a trattare uno degli svariati interventi che quest’ultimo si candida a conseguire, vale a dire quello della tassonomia europea, un sistema di classificazione delle attività economiche sulla base della loro ecosostenibilità che risultasse chiaro e condiviso. Nel fare ciò l’elaborato va dapprima a calare la tassonomia europea nel suo contesto tematico di riferimento, vale a dire quello della finanza sostenibile, delineandone le origini ed i principali interventi normativi in ambito europeo prima e chiarendone al contempo concetti cruciali come quello di ESG e di SRI poi. Successivamente e in ultima istanza il tema della tassonomia europea diventa centrale all’interno dell’elaborato il quale ne indica sia l’iter giuridico e tecnico che ha portato alla sua adozione, prodottasi a seguito dell’emanazione del Regolamento 2020/852, sia il suo necessario e successivo sviluppo tramite una serie di regolamenti delegati. Dopo aver trattato l’applicazione tecnica della tassonomia europea verso le attività economiche ed i suoi obiettivi, con un particolare focus sul contrasto alla pratica del greenwashing, la tesi si conclude con un’analisi delle controversie che hanno riguardato la più recente ammissione dei due settori energetici del nucleare e del gas naturale a poter essere annoverate tra le attività ecosostenibili e con una sintetica comparazione dei bilanci di sostenibilità di tre differenti società.