logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09022024-121223


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MIRABELLA, CONCETTA ORIANA
URN
etd-09022024-121223
Titolo
Le Digital Humanities e l’innovativo orizzonte del Web Semantico: lo studio della Commedia dantesca attraverso il progetto Hypermedia Dante Network
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Livraghi, Leyla Maria Gabriella
correlatore Zaccarello, Michelangelo
Parole chiave
  • annotazione (annotation tool)
  • Benvenuto da Imola
  • Commedia dantesca (The Divine Comedy)
  • Hypermedia Dante Network
  • web semantico
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2027
Riassunto
Alla base di questo studio vi è l’esperienza di annotazione e mappatura digitale svolta nel tool di Hypermedia Dante Network (HDN), piattaforma online nata da un progetto PRIN (2020-2023) che ha visto la collaborazione di diversi atenei italiani: l’Università di Bologna, l’Università di Napoli “Federico II”, l’Università di Torino, l’Università di Pisa e l’ISTI/CNR della stessa città. Prima di spiegare la struttura del database di HDN, attraverso l’analisi del funzionamento del tool di annotazione, la tesi contestualizza il progetto nell’ambito generale del digitale e in particolare del cosiddetto Web Semantico.
L’interesse che mi ha spinto ad approfondire tale tema sorge dalla mia esperienza concreta di annotazione nel tool. Dalla lettura del Comentum di Benvenuto da Imola, infatti, ho proceduto con lo studio di determinati autori ed opere al fine di scorgere i loro rimandi nell’opera dantesca, arricchendo pian piano l’enciclopedia di HDN con riferimenti che, secondo una specifica catalogazione precedentemente determinata dai fondatori del tool, hanno permesso di strutturare un chiaro resoconto delle fonti citate esplicitamente da Dante o generalmente collegate alla sua opera, ampliando le conoscenze in un ambito già molto studiato come quello dell’intertestualità della Commedia.
La tesi è articolata in quattro capitoli: il primo capitolo chiarifica l’unicità di un’invenzione come quella del Web dovuta all’interessantissima personalità di Tim Berners-Lee. La considerazione di diversi fattori ha portato alla progettazione di uno spazio di interconnessione globale che, negli anni, ha aperto gradualmente la strada ad una comprensione semantica dei dati e cioè ad uno spazio di comunicazione non più “solo” tra l’utente umano e la macchina, ma tra le macchine stesse. Lo spazio di interconnessione globale, dunque, si struttura come uno spazio di interconnessione, decodificazione e scambio dei dati, autonomo ed efficiente.
Si prosegue, nel secondo capitolo, con l’analisi dettagliata degli elementi costitutivi del Web Semantico: questo studio permette di introdurre concetti quali l’ontologia, e più in generale la normativa di un linguaggio logico di quel tipo, indispensabili per la comprensione del funzionamento di HDN. La pianificazione di sistemi basati su linguaggi logici come l’ontologia, inoltre, ha garantito l’accrescersi del settore delle Digital Humanities favorendo la collaborazione lavorativa tra gli umanisti e gli informatici.
Il terzo capitolo introduce due progetti, “Dartmouth Dante Project” e “DanteSources”, precursori del progetto HDN. Di questi verrà fornita una spiegazione riguardante la progettazione dei rispettivi siti online, specificando il tipo di interazione che l’utente umano può avere con le piattaforme di riferimento ed esaminando il riscontro di quest’ultime. La parte finale di questo capitolo è dedicata alla presentazione di Hypermedia Dante Network: anche in questo caso, sarà mostrato il funzionamento del tool utilizzato per immettere i dati nel database, presentando i principi di catalogazione scelti per l’inserimento dei riferimenti da parte degli annotatori.
Il quarto ed ultimo capitolo è dedicato alla spiegazione di alcuni esempi di riferimenti inseriti nel tool di HDN, incentrati sulle fonti dell’Inferno di Dante. I primi esempi mostrati corrispondono alle categorie standard del database (Citazione, Loci Paralleli e Supporto Esterno). Per ogni categoria, sono analizzate tre possibili situazioni, definite dalla sottocategoria di Rapporto testo-fonte: Conferma; Estende; Contraddice. La parte conclusiva è riservata a dei casi particolari di riferimenti: dall’analisi di questi ultimi, risulta evidente la difficoltà del lavoro di annotazione, in particolare tenendo in considerazione la mediazione del commento di Benvenuto da Imola, ovvero un testo tardo-medievale, per la catalogazione delle fonti. Il nostro obiettivo è quello di creare una biblioteca digitale in grado di mostrare all’utente visitatore tutte le fonti collegate al poema dantesco, secondo uno specifico ordinamento che rende chiaro il legame tra la Commedia e le fonti citate. HDN ispeziona tutti gli aspetti dell’opera dantesca, scorgendo dati sempre nuovi e stimolando lo studio di un capolavoro che, seppur risalente al Trecento, rivela ancora aspetti inesplorati.

At the core of this study lies the experience of digital annotation and mapping carried out in the Hypermedia Dante Network (HDN) tool, an online platform born from a PRIN project (2020-2023) involving the cooperation of several Italian universities: the University of Bologna, the University of Naples "Federico II," the University of Turin, the University of Pisa, and ISTI/CNR in the same city. Before explaining the structure of the HDN database through the analysis of the annotation tool’s functionality, the thesis contextualizes the project within the broader sphere of digital technology, particularly focusing on the so-called Semantic Web.
The reason that led me to delve into this topic arose from my concrete experience of annotation in the tool. Starting from an extensive reading of Benvenuto da Imola's Comentum, I proceeded to study determined authors and works in order to identify their references in Dante's work, gradually enriching the HDN encyclopedia with references that, according to a specific categorization previously determined by the tool's founders, allowed for a clear account of the sources explicitly cited by Dante or generally connected to his work, expanding knowledge in an already well researched area such as the intertextuality of the Commedia.
The thesis is structured into four chapters: the first chapter clarifies the uniqueness of an invention like the Web, attributed to the fascinating personality of Tim Berners-Lee. The examination of various factors has led to the design of a global interconnected space that, over the years, has gradually paved the way for a semantic understanding of data, enabling a communication space no longer “merely” between human users and machines, but between machines themselves. Therefore, the global interconnected space is structured as an autonomous and efficient space for interconnection, decoding, and data exchange.
The second chapter provides a detailed analysis of the constitutive elements of the Semantic Web: this study introduces concepts such as ontology, and more generally, the norm of a logical language of that type, essential for understanding the functioning of HDN. The planning of different systems based on logical languages like ontology has also ensured the growth of the Digital Humanities sector, promoting collaboration between humanists and computer scientists.
The third chapter introduces two projects, the “Dartmouth Dante Project” and “DanteSources,” both precursors to the HDN project. A clarification about the design of the respective websites will be provided, specifying the type of interaction that human users can have with the reference platforms, and examining their feedback. The final part of this chapter is dedicated to the presentation of Hypermedia Dante Network: the functioning of the tool used to input data into the database will be shown, presenting the cataloging principles chosen for the insertion of references by annotators.
The fourth and final chapter is dedicated to explaining some examples of references placed into the HDN tool, focusing on the sources of Dante's Inferno. The first examples shown correspond to the standard categories of the database (Citation, Parallel Passages, and External Support). For each category, three possible situations, defined by the subcategory of Text-Source Relationship, are analyzed: Confirming; Extending; Contradicting. The concluding section focuses on specific cases of references: from the analysis of these, the struggling within the annotation work becomes evident, particularly when considering the mediation of Benvenuto da Imola's commentary, a late medieval text, for the cataloging of sources. Our goal is to create a digital library capable of presenting to the visiting user all the sources connected to Dante's poem, according to a specific order that makes the connection between the Commedia and the cited sources clear. HDN inspects all aspects of Dante's work, discovering every new data and stimulating the study of a masterpiece that, although dated to the 14th century, still reveals unexplored aspects.
File