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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09022021-235823


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANFREDI, GIANMARCO
URN
etd-09022021-235823
Titolo
Le app nel mondo delle industrie di rete. Il caso Agricola
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Guidi, Marco Enrico Luigi
Parole chiave
  • industrie di rete
  • applicazioni mobili
  • strategie di monetizzazione delle app
  • sviluppo app
Data inizio appello
04/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/10/2024
Riassunto
Il seguente elaborato nasce dall’attività di studio promossa durante il corso di Economia dell’informazione presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa, poi conclusa con la stesura di un saggio breve in merito allo sviluppo di un’innovazione nel campo delle industrie di rete e alla rispettiva strategia per innescare il feedback positivo e conquistare la leadership o comunque una posizione importante nel relativo mercato.
L’obbiettivo che si è tentato di conseguire con il presente lavoro consiste nel fornire una visione delle applicazioni mobili come parte della più grande realtà delle network industries. Le industrie di rete sono un mondo a parte rispetto alle altre organizzazioni tradizionali. Possono essere definite come quelle industrie in cui l’impresa o il suo prodotto sono costituiti da una moltitudine di nodi interconnessi, dove un nodo è un’unità dell’impresa o del suo prodotto e dove le connessioni tra i nodi definiscono il carattere del commercio nel settore. Le ferrovie, ad esempio, sono industrie di rete. I nodi di una ferrovia (i suoi binari, il materiale rotabile, gli scambi, i depositi) sono sparsi su una determinata area geografica e la configurazione di tali nodi determina dove, quando, a chi e quanto velocemente le merci possono essere trasportate. Come le ferrovie l’intero settore dei trasporti può essere analizzato come un’industria di rete. Che si tratti di compagnie aeree, camion o navi, ogni modalità di trasporto ha la sua rete di nodi. I settori nei quali operano imprese qualificabili come industrie di rete sono però numerosi e molto diversificati. Si pensi, ad esempio, tra i tanti, al settore delle telecomunicazioni, della musica, dei videogame e della produzione di hardware e software per computer o dispositivi mobili. I caratteri peculiari delle imprese che forniscono beni di rete sono sostanzialmente connessi alle nozioni di complementarità, compatibilità e standards, significative economie di scala nella produzione, switching costs e lock-in ed esternalità di rete. I network goods sono beni complementari, cioè beni utili e utilizzabili solo congiuntamente ad altri. La complementarità tra beni provoca inevitabilmente un problema di compatibilità, cioè i beni complementari devono essere compatibili l’uno con l’altro e per esserlo è necessario che tutte le imprese coinvolte adottino gli stessi standards. In secondo luogo, la peculiare struttura dei costi delle imprese che offrono beni di rete, contraddistinta da elevati costi fissi in proporzione a costi marginali prossimi allo zero, permette di beneficiare pienamente di significative economie di scala nella produzione. In generale, infatti, ogni bene di rete si caratterizza per il fatto che la realizzazione della first copy richiede un notevole costo che difficilmente può essere recuperato, mentre per la riproduzione di copie aggiuntive il costo è quasi trascurabile. Infine, gli switching costs ed il lock-in, e le esternalità di rete. Quest’ultima caratteristica ricopre un ruolo centrale per la competitività delle imprese esaminate poiché il valore che il singolo utente conferisce al bene utilizzato incrementa all’aumentare del numero di utenti dello stesso a causa del verificarsi degli effetti di rete diretti o indiretti. Il bisogno di creare le esternalità di rete, di coglierne economicamente i loro effetti e di riuscire a completare un incisivo controllo costringe le imprese attive nei mercati di rete, più di qualunque altra impresa, a costituire e consolidare il più rapidamente possibile un’ampia e diffusa base clienti. Il rapporto impresa-cliente, infatti, si contraddistingue visibilmente per l’esistenza di barriere all’uscita (switching costs e lock-in) che in concreto consolidano tale legame, rendendo in questo modo più difficoltoso l’ingresso di nuovi possibili competitors.
Partendo da tali considerazioni basilari e necessarie in merito alle industrie di rete si è poi cercato, adottando una logica deduttiva, di delineare quali fossero gli aspetti peculiari delle network industries presenti nel settore delle applicazioni mobili e quali gli effetti provocati da ciascuno di essi sulla competitività delle imprese ivi operanti. Proprio in merito a quest’ultima osservazione si è constatato come nel settore delle applicazioni mobili, così come nei diversi mercati di rete, le tradizionali variabili di competizione, da sempre individuate nel prezzo e nel livello di qualità del prodotto, non sono più sufficienti per pilotare la decisione di acquisto del consumatore poiché entrano in gioco molti altri elementi di valutazione che rappresentano il tramite tra le caratteristiche dell’economia reale e quelle tipiche dell’economia dell’informazione. Tra questi fattori si ricordano il ruolo del disegno dominante, il timing d’ingresso, gli switching costs, ed in modo particolare la disponibilità di prodotti complementari e l’ampiezza del network di utenti.
Da qua, il lavoro è proseguito analizzando con cura i numerosi modelli di business delle applicazioni mobili e le rispettive strategie di monetizzazione (classificate in senso ampio in free e paid), per poi concludersi con la proposta di un progetto/caso personale in grado di inglobare molti dei temi trattati e approfonditi nel corso della presente tesi. Il progetto, nato in seguito ad alcuni stimoli e input generati dal corso di Economia dell’informazione, riguarda di fatto lo sviluppo di un’applicazione mobile dal nome Agricola e la formulazione di un rispettivo business model che le consenta di costituire un ampio network di utenti e, di conseguenza, di raggiungere una posizione di rilievo nel mercato delle app.
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