Tesi etd-09022014-113622 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PITOTTI, ELEONORA
URN
etd-09022014-113622
Titolo
Studio dell'intervallo QT dopo somministrazione di fentanyl e fentanyl-propofol-isoflurano nel cane sano
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Bizzeti, Marco
correlatore Dott.ssa Briganti, Angela
controrelatore Prof.ssa Breghi, Gloria
correlatore Dott.ssa Briganti, Angela
controrelatore Prof.ssa Breghi, Gloria
Parole chiave
- cane
- ECG
- fentanyl
- intervallo QT
- torsade de pointes
Data inizio appello
19/09/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione: La sindrome del QT lungo consiste in una disfunzione elettrica cardiaca che può condurre a torsade de pointes (TdP), grave tachiaritmia ventricolare polimorfa potenzialmente correlata a convulsioni, transitorie perdite di coscienza (T-LoC) e morte improvvisa. L’obiettivo del presente lavoro è stato la valutazione di eventuali prolungamenti dei tempi di ripolarizzazione indotti dal fentanyl, somministrato singolarmente e in associazione a propofol e isofluorano, mediante analisi degli intervalli QT e QTc.
Materiali e Metodi: Lo studio è stato condotto su 30 cani sani di peso incluso tra 23 e 35 kg, di età compresa tra 6 e 42 mesi, ASA I, anestetizzati per procedure diagnostiche. I soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi. Nel gruppo F5, i pazienti hanno ricevuto fentanyl a 5 μg/kg EV; nel gruppo F7,5 hanno ricevuto fentanyl a 7,5 μg/kg EV; al gruppo FPI è stato somministrato fentanyl a 5 μg/kg EV seguito da propofol a 4-6 mg/kg EV e isofluorano. Il monitoraggio elettrocardiografico e dei parametri emodinamici è stato realizzato ogni 5 minuti per 25 minuti. I dati ottenuti sono stati confrontati tra loro e con i valori basali, rilevati al tempo T0 prima di qualsiasi somministrazione.
Risultati: L’impiego di fentanyl a 5 μg/kg e a 7,5 μg/kg per via EV ha determinato prolungamenti significativi dell’intervallo QTc solo al tempo TP. L’associazione di fentanyl a 5 μg/kg EV, propofol e isofluorano ha evidenziato incrementi significativi nella durata del QT e del QTc ad ogni intervallo di tempo rispetto ai valori basali.
Conclusioni: Il solo fentanyl a 5 μg/kg e a 7,5 μg/kg EV non provoca allungamento dell’intervallo QT. L’associazione del fentanyl, in dose di 5 μg/kg EV, con propofol e isofluorano ha determinato un prolungamento degli intervalli QT e QTc, la cui causa è ascrivibile agli agenti anestetici piuttosto che all’oppioide da solo.
Materiali e Metodi: Lo studio è stato condotto su 30 cani sani di peso incluso tra 23 e 35 kg, di età compresa tra 6 e 42 mesi, ASA I, anestetizzati per procedure diagnostiche. I soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi. Nel gruppo F5, i pazienti hanno ricevuto fentanyl a 5 μg/kg EV; nel gruppo F7,5 hanno ricevuto fentanyl a 7,5 μg/kg EV; al gruppo FPI è stato somministrato fentanyl a 5 μg/kg EV seguito da propofol a 4-6 mg/kg EV e isofluorano. Il monitoraggio elettrocardiografico e dei parametri emodinamici è stato realizzato ogni 5 minuti per 25 minuti. I dati ottenuti sono stati confrontati tra loro e con i valori basali, rilevati al tempo T0 prima di qualsiasi somministrazione.
Risultati: L’impiego di fentanyl a 5 μg/kg e a 7,5 μg/kg per via EV ha determinato prolungamenti significativi dell’intervallo QTc solo al tempo TP. L’associazione di fentanyl a 5 μg/kg EV, propofol e isofluorano ha evidenziato incrementi significativi nella durata del QT e del QTc ad ogni intervallo di tempo rispetto ai valori basali.
Conclusioni: Il solo fentanyl a 5 μg/kg e a 7,5 μg/kg EV non provoca allungamento dell’intervallo QT. L’associazione del fentanyl, in dose di 5 μg/kg EV, con propofol e isofluorano ha determinato un prolungamento degli intervalli QT e QTc, la cui causa è ascrivibile agli agenti anestetici piuttosto che all’oppioide da solo.
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