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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09012025-194738


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PALAZZO, MARIA CELESTE
URN
etd-09012025-194738
Titolo
VALUTAZIONE DELL’EFFETTO DELL’ALLENAMENTO SULLA VARIABILITÀ CARDIACA E PARAMETRI FISIOLOGICI SPORTIVI IN CAVALLI DA SALTO
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Sgorbini, Micaela
Parole chiave
  • allenamento
  • cavallo sportivo
  • Equimetre
  • heart rate variability
  • lattato
  • monitoraggio cardiaco
  • salto ostacoli
Data inizio appello
19/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/09/2028
Riassunto
Il presente studio ha valutato l’effetto dell’allenamento su parametri fisiologici e sulla Heart Rate Variability (HRV) in cavalli da salto ostacoli, utilizzando un dispositivo indossabile (Equimetre). Dieci cavalli sono stati divisi in due gruppi in base al livello di preparazione: amatoriale (AM) e agonistico (AG). Ogni soggetto ha svolto tre test da sforzo standardizzato (SET) a distanza di tre mesi (T0, T1, T2), comprendenti fasi di riposo, riscaldamento, percorso a ostacoli e recupero.
Durante i test sono stati monitorati parametri di locomozione, frequenza cardiaca, HRV e lattato ematico. In entrambi i gruppi si è osservato un aumento significativo dei parametri di HRV (RMSSD, pNN50, RRmed) a T2 rispetto a T0, più marcato nei cavalli agonisti. Nel gruppo AG si è registrata anche un’aumentata ampiezza della falcata e della velocità, correlata a una riduzione dei lattati post-esercizio sempre a T2 rispetto a T0.
Sebbene entrambi i gruppi abbiano mostrato alti livelli di lattato dopo il percorso, questi erano più elevati negli agonisti. Il parametro LF della HRV è risultato più alto nel gruppo AG.
I valori di HRV in T2 hanno permesso di valutare un miglioramento nella forma fisica con probabilmente un aumento nel numero di fibre muscolari IIX e IIA, questo correlato con la riduzione dei lattati ematici registrata in T2 rispetto a T0 ha permesso inoltre la valutazione di adattamenti sia aerobici che anaerobici. Invece il parametro di LF più alto negli agonisti ha suggerito un’attivazione maggiore del simpatico. La HRV si conferma uno strumento promettente per il monitoraggio oggettivo della performance, sebbene restino limiti legati al numero ridotto di soggetti e alla variabilità ambientale.
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