| Tesi etd-09012025-175812 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    PARANUNZIO, GAIA  
  
    URN
  
  
    etd-09012025-175812
  
    Titolo
  
  
    La persecuzione dei Testimoni di Geova nel Novecento. Storie di vita e questioni interpretative
  
    Dipartimento
  
  
    CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
  
    Corso di studi
  
  
    STORIA E CIVILTÀ
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Fulvetti, Gianluca
correlatore Prof. Lesti, Sante
  
correlatore Prof. Lesti, Sante
    Parole chiave
  
  - campi di concentramento
- diritti umani
- dittatura
- libertà religiosa
- obiezione di coscienza
- persecuzione
- regimi totalitari
- Testimoni di Geova
- triangoli viola
    Data inizio appello
  
  
    03/10/2025
  
    Consultabilità
  
  
    Completa
  
    Riassunto
  
  I Testimoni di Geova sono un movimento religioso cristiano millenarista sorto negli ultimi decenni dell’Ottocento in Pennsylvania, negli Stati Uniti. Le loro dottrine, fondamento della loro fede e, di conseguenza, della loro condotta, entrarono ben presto in conflitto con gli apparati ideologici dei regimi totalitari. A causa del rifiuto del servizio militare, la neutralità politica, la predicazione del Regno di Dio, questa minoranza religiosa fu sottoposta a persecuzioni, detenzioni, torture e, in alcuni casi, alla condanna a morte. 
Questo lavoro si avvia a partire da un quesito: perché una comunità religiosa pacifista e politicamente neutrale è stata perseguitata con tanta durezza dai regimi totalitari del Novecento? La risposta, in realtà, chiama in causa meccanismi profondi: i Testimoni di Geova rappresentavano una minaccia per qualsiasi regime che pretendesse dai cittadini obbedienza assoluta e controllo totale sulla loro vita. Queste persecuzioni si collocano, dunque, nel più ampio quadro delle politiche di controllo e repressione tipiche dei regimi di destra del secolo scorso.
Ma la Storia ci costringe a confrontarci con una riflessione più ampia e attuale: quale ruolo ha la libertà di scelta della propria fede nel nostro mondo contemporaneo? In molti paesi, nonostante il progresso in ambito legale e il rilievo dell’importanza dei diritti umani all’interno dell’opinione pubblica, la fede dei Testimoni di Geova viene percepita ancora come una minaccia alla stabilità sociale, nonostante il carattere pacifico del movimento.
La questione della persecuzione religiosa nel corso delle varie epoche è stata oggetto di numerose ricerche di carattere storico ma, mentre le vicende di altre minoranze sono state ampiamente trattate dalla storiografia, quella dei Testimoni di Geova ha ricevuto una visibilità minore nonostante la sua importanza. La difficoltà di incasellare la vicenda dei Testimoni di Geova in categorie di Resistenza tradizionale, come quella degli antifascisti, potrebbe aver ridotto il loro spazio di visibilità nelle narrazioni storiografiche, relegandoli a un ruolo di "testimoni silenziosi" delle atrocità.
Il presente lavoro si basa sull’analisi di fonti primarie e secondarie. Alcuni documenti appartengono hanno consentito di ricostruire la storia del movimento con accuratezza, attraverso l’analisi di avvenimenti che si intrecciano con il contesto di storia generale e storia religiosa. Tale documentazione ha grande valore probatorio perché testimonia il coraggio che li rese capaci di resistere a regimi oppressivi. Proprio per questo motivo la loro storia può rappresentare per noi una lezione su come tante forme di resistenza non violenta possano essere sminuite, soprattutto quando non si adattano a narrazioni più facilmente riconducibili alle macrocategorie della storiografia ufficiale.
Questo lavoro si avvia a partire da un quesito: perché una comunità religiosa pacifista e politicamente neutrale è stata perseguitata con tanta durezza dai regimi totalitari del Novecento? La risposta, in realtà, chiama in causa meccanismi profondi: i Testimoni di Geova rappresentavano una minaccia per qualsiasi regime che pretendesse dai cittadini obbedienza assoluta e controllo totale sulla loro vita. Queste persecuzioni si collocano, dunque, nel più ampio quadro delle politiche di controllo e repressione tipiche dei regimi di destra del secolo scorso.
Ma la Storia ci costringe a confrontarci con una riflessione più ampia e attuale: quale ruolo ha la libertà di scelta della propria fede nel nostro mondo contemporaneo? In molti paesi, nonostante il progresso in ambito legale e il rilievo dell’importanza dei diritti umani all’interno dell’opinione pubblica, la fede dei Testimoni di Geova viene percepita ancora come una minaccia alla stabilità sociale, nonostante il carattere pacifico del movimento.
La questione della persecuzione religiosa nel corso delle varie epoche è stata oggetto di numerose ricerche di carattere storico ma, mentre le vicende di altre minoranze sono state ampiamente trattate dalla storiografia, quella dei Testimoni di Geova ha ricevuto una visibilità minore nonostante la sua importanza. La difficoltà di incasellare la vicenda dei Testimoni di Geova in categorie di Resistenza tradizionale, come quella degli antifascisti, potrebbe aver ridotto il loro spazio di visibilità nelle narrazioni storiografiche, relegandoli a un ruolo di "testimoni silenziosi" delle atrocità.
Il presente lavoro si basa sull’analisi di fonti primarie e secondarie. Alcuni documenti appartengono hanno consentito di ricostruire la storia del movimento con accuratezza, attraverso l’analisi di avvenimenti che si intrecciano con il contesto di storia generale e storia religiosa. Tale documentazione ha grande valore probatorio perché testimonia il coraggio che li rese capaci di resistere a regimi oppressivi. Proprio per questo motivo la loro storia può rappresentare per noi una lezione su come tante forme di resistenza non violenta possano essere sminuite, soprattutto quando non si adattano a narrazioni più facilmente riconducibili alle macrocategorie della storiografia ufficiale.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
|---|---|
| Paranunz...SR_LM.pdf | 4.66 Mb | 
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