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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08312025-114834


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BOYCHUK, ANASTASIYA
URN
etd-08312025-114834
Titolo
La pH-metria prolungata delle 96h ha una resa diagnostica superiore alla pH-impedenziometria delle 24h nella diagnosi di malattia da reflusso gastroesofageo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • diagnosi
  • diagnosis
  • esofago
  • esophagus
  • gastroesophageal reflux
  • pH-impedance
  • pH-impedenziometria
  • pH-metria prolungata
  • prolonged pH-metry
  • reflusso gastroesofageo
Data inizio appello
23/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/09/2065
Riassunto
Scopo
Il monitoraggio prolungato del pH con wireless pH monitoring (PWPM) viene utilizzato per lo studio della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), come indagine successiva o alternativa agli studi con catetere di 24 ore. Tuttavia, gli studi con catetere possono dare risultati falsi negativi nei pazienti con reflusso intermittente o a causa del discomfort indotto dal catetere o di modificazioni comportamentali. L’obiettivo di questo studio è stato valutare il rendimento diagnostico del PWPM dopo un monitoraggio pH-impedenziometrico multicanale di 24 ore (MII-pH) negativo e identificare predittori di GERD al PWPM in presenza di MII-pH negativo.
Metodi
Sono stati retrospettivamente inclusi pazienti adulti arruolati in modo prospettico (età >18 anni) con sintomi GERD-correlati. Tutti i pazienti avevano eseguito endoscopia e pH-impedenziometria (MII-pH) di 24 ore con esito negativo. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a pH-metria prolungata delle 96h PWPM. Per il confronto dei dati sono stati utilizzati test esatti di Fisher, Wilcoxon rank sum test o test t di Student.
Risultati
Centocinquantasei pazienti consecutivi sono stati sottoposti a PWPM dopo MII-pH negativo. Sulla base dei criteri minimi della Lione Consensus v2.0, circa il 30.8% (48/156) dei pazienti negativi alla MII-pH hanno ricevuto una diagnosi di GERD con PWPM. Nel gruppo GERD i soggetti presentavano un maggior BMI (27.8 ± 2.2 vs 25.6 ± 2.7), un’età media lievemente superiore (49.1 ± 17.2 vs 43.9 ± 12.6), una maggiore frequenza di diagnosi di ineffective esophageal motility (62.5% vs 4.6%) ed un valore di MNBI nettamente inferiore (1623 ± 899.2 vs 4416.2 ± 1328.7).
Conclusioni
Il PWPM aumenta il rendimento diagnostico di GERD di almeno il 30% nei pazienti con MII-pH negativo. MNBI ed ineffective esophageal motility sono potenzialmente predittivi di GERD.
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