• fosforo
• idroponica
• salinità

La nutrizione minerale è molto importante per la crescita delle piante, che assorbono gli elementi nutritivi dal mezzo di crescita attraverso le radici e attraverso gli organi epigei nel caso delle concimazioni fogliari. Una volta assorbiti, gli elementi nutritivi sono traslocati ai vari organi dove svolgono specifiche funzioni.
Il fosforo (P) è uno degli elementi essenziali per le piante, entra a far parte di numerosi composti organici, nella composizione delle lecitine e delle nucleoproteine, partecipa attivamente alla riproduzione delle cellule e alla composizione di sostanze ad elevato valore biologico (ATP). È un elemento poco mobile nel terreno, è disponibile soprattutto a pH sub-acidi. Concentrazioni elevate di P possono causare problemi di inquinamento. Il P, infatti, insieme all’azoto è il principale responsabile dell’eutrofizzazione delle acque.
Lo studio sperimentale riportato in questi tesi aveva lo scopo di verificare la possibilità di:
ridurre drasticamente le concentrazioni di P (fosfato) nella soluzione nutritiva in modo da aumentare l’efficienza di uso di questo elemento P in piante di basilico (Ocimum basilicum L.) coltivate in idroponica (flotaing system) e diminuire l’impatto ambientale associato ai fosfati presenti nelle soluzioni nutritive disperse nei sistemi idroponici a ciclo aperto o, a fine a coltura, nei sistemi a ciclo chiuso;
utilizzare acque moderatamente saline (NaCl) per la coltivazione idroponica del basilico riducendo il consumo di acqua di buona qualità nelle aree coltivate affette da salinità e/o siccità.
Lo studio ha inteso anche studiare l’effetto della disponibilità di azoto sul contenuto fogliare di nitrati.
Le prove sperimentali sono state condotte mettendo a confronto nove diverse soluzioni nutritive derivate dalla combinazione fattoriale di: tre diverse concentrazioni di P (0,25, 0,5 e 1,0 mM) e tre diverse concentrazioni di NaCl (0, 15 e 30 mM). nel primo esperimento; tre diverse concentrazioni di P (0,1 0,25 e 1,0 mM) e tre diverse concentrazioni di NaCl (0 30 e 60 mM) nel il secondo esperimento.
Dalle prove sperimentali, condotte in camera di crescita, è emerso che è possibile diminuire sensibilmente la concentrazione di P nelle soluzioni nutritive senza provocare una riduzione significativa della crescita. La risposta della pianta alla riduzione di P è stata un aumento del rapporto radici/parte epigea.
Le concentrazioni saline elevate nel secondo esperimento hanno ridotto la produzione di biomassa ed è stata inoltre osservata una riduzione del contenuto di nitrati all’aumentare della concentrazione salina e al diminuire della concentrazione di P, dato non confermato nella seconda prova.