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Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) è un disturbo del neurosviluppo che insorge nella prima infanzia e comporta la compromissione significativa delle capacità di comunicazione e di interazione sociale. Tali deficit compromettono il funzionamento quotidiano del bambino in molteplici contesti di vita. La scuola, in particolare, rappresenta l’ambiente in cui il bambino trascorre la maggior parte del suo tempo e può diventare il contesto in cui le difficoltà sociali e comunicative del bambino con autismo possono farsi più evidenti. Le preoccupazioni dei genitori e degli insegnanti rappresentano un campanello d’allarme che non deve essere trascurato. L’insegnante, all’interno del contesto scolastico, è un osservatore privilegiato del comportamento del bambino nell’interazione con i pari e con gli adulti, e il suo resoconto può essere uno strumento prezioso di ausilio alla valutazione clinica, specie per quanto riguarda i bambini con autismo ad alto funzionamento (HFA) che possono essere sfuggiti ad una diagnosi precoce. Poiché nel complesso presentano un buon profilo di funzionamento, i bambini con HFA possono giungere tardi all’attenzione clinica, almeno fino a che le richieste ambientali non eccedono le loro capacità adattive. A questo proposito, la scuola può diventare il luogo ideale in cui condurre procedure di screening al fine di identificare i bambini a rischio e indirizzarli ad una valutazione più approfondita. Tra gli strumenti di screening applicabili in ambiente scolastico è presente la Teacher Nomination, uno strumento che è stato sviluppato da Hepburn e colleghi (2008) appositamente per gli insegnanti. Lo studio corrente ha impiegato la Teacher Nomination (TN) assieme al Social Communication Questionnaire (SCQ) quali strumenti di screening al fine di stimare la prevalenza di ASD nei bambini delle scuole elementari della provincia di Pisa, utilizzando la strategia del più ampio progetto europeo ASDEU. I bambini risultati positivi alla TN e al SCQ sono stati sottoposti ad una valutazione diagnostica più approfondita attraverso strumenti gold standard per la diagnosi di autismo, come l’ADOS-2. Grazie a questa procedura di screening, è stato possibile individuare 8 nuovi casi di ASD tra i bambini di 7-9 anni frequentanti le scuole elementari dell’area pisana.