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In questa tesi si presenta la trascrizione di gran parte del florilegio di Lorenzo d'Amalfi contenuto in copia nel manoscritto Marciano Z. Lat. 497. Il lavoro si focalizza sugli estratti degli autori classici (a cominciare dal rarissimo Tibullo) e di molti autori tardo-antichi specialmente profani. Nell'introduzione e in nota sono indicate e descritte caratteristiche paleografiche ed errori nel tentativo di ricostruire, per quanto possibile, l'aspetto dell'originale e il tipo di codici usati da Lorenzo.