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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08292025-095233


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIORDANO, GENNARO
URN
etd-08292025-095233
Titolo
Molestie, mobbing, stress-lavoro correlato e obblighi del datore di lavoro.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Albi, Pasqualino
Parole chiave
  • datore di lavoro
  • mobbing
  • molestie
  • prevenzione
  • stress-lavoro correlato
Data inizio appello
15/09/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato si propone di analizzare i principali rischi legati all'ambiente lavorativo, trattando nello specifico i fenomeni delle molestie, mobbing e dello stress-lavoro correlato. Nel corso degli ultimi decenni il mondo del lavoro è stato oggetto di una costante evoluzione nell'ambito della salute e sicurezza, in particolare con la maggiore importanza assunta del tema della salute psicologica, portando le imprese ad assumere sempre più l'iniziativa per il contrasto e prevenzione di tutte quelle condotte un tempo considerate tollerabili o addirittura come naturale conseguenza delle interazioni umane nei luoghi di lavoro, incentivate non solo a causa delle sempre più articolate normative a riguardo ma anche dal fatto che tali fenomeni costituiscono un danno economico anche alla produttività, minando nel lungo periodo la sopravvivenza dell'impresa stessa in cui essi si manifestano. Le molestie sul lavoro sono caratterizzate da un complesso eterogeneo di comportamenti, non tutti illeciti di per sé, ma accomunati dalla finalità di ledere la vittima, le cui cause possono essere di varia natura ma generalmente riconducibili alle disfunzioni organizzative da parte della dirigenza o dall'applicazione di filosofie del lavoro volte allo sfruttamento per il perseguimento del massimo profitto, nonostante risulta comprovato come tali atteggiamenti non vengono a tradursi in alcun plusvalore effettivo. L'obiettivo prefissato dal presente elaborato sarà quello di provvedere all'analisi di ognuno di questi rischi lavorativi, delineandone il lungo e complesso percorso normativo e giurisprudenziale, con particolare attenzione rivolta alle difficoltà nel conferire ad essi una definizione chiara ed univoca. Una volta delineato il quadro normativo per i singoli fenomeni, l'attenzione verrà rivolta nei confronti dei soggetti coinvolti all'interno del sistema di prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro, a partire dalla figura del datore di lavoro in quanto principale responsabile ai sensi della normativa nazionale. La prevenzione ed il contrasto delle molestie, mobbing, e stress-lavoro correlato viene infatti a collocarsi all'interno della più generale tutela della salute e sicurezza sul lavoro che nel nostro ordinamento trova fondamento all'interno di un variegato quadro normativo, a partire dall'art 2087 del Codice Civile fino all'interno del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro introdotto con il d.lgs. n. 81/2008, all'interno delle quali il datore di lavoro è designato come il principale soggetto responsabile chiamato a disporre di tutte le misure necessarie per la tutela dell'integrità psicofisica dei lavoratori. Oltre al datore di lavoro si vengono ad aggiungere tutta una serie di figure appositamente istituite per agevolare l'adempimento degli obblighi quali il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ed il Consigliere di parità, fino a comprendere gli obblighi posti in capo al lavoratore stesso. L'analisi sarà infine rivolta all'approfondimento circa gli strumenti esperibili da parte del lavoratore vittima di tali comportamenti molesti, in particolare analizzando il sistema di inversione dell'onere probatorio applicato al ricorrere di tali ipotesi, per poi volgere l'attenzione verso il sistema di segnalazione di tali comportamenti, in quanto ancora oggi rappresentano la principale difficoltà che si viene a riscontrare nel far emergere tali situazioni all'interno delle realtà lavorative, specie in quei contesti economicamente svantaggiati dove il fattore economico non permette un cambio di lavoro, a cui viene ad aggiungersi anche la difficoltà da parte della vittima di denunciare comportamenti lesivi senza il rischio di sentirsi giudicata o di subire eventuali ritorsioni. Nel corso degli ultimi anni si è quindi venuto ad implementare un sistema di segnalazione anonima, dando vita al fenomeno del Whistleblowing, dove l'analisi sarà rivolta a mettere in risalto tutti i pregi derivanti da questo strumento, ma anche dei possibili rischi conseguenti in caso di abuso.
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