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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08292024-101946


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARGAGNA, GAIA
URN
etd-08292024-101946
Titolo
La circolazione delle prove penali nello spazio giudiziario europeo: l’Ordine Europeo d’Indagine e le prove elettroniche
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
Parole chiave
  • attuazione
  • CJUE
  • criminal evidence
  • digital evidence
  • diritti fondamentali
  • diritto di difesa
  • due process of law
  • e-package
  • EIO
  • EPO
  • EPO-PR
  • European Investigation Order
  • foundamental rights
  • giurisprudenza
  • giusto processo
  • implementation
  • Italia
  • Italy
  • jurisprudence
  • OEI
  • Ordine Europeo d'Indagine
  • privacy
  • prove elettroniche
  • prove penali
  • right to defence
Data inizio appello
16/09/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/09/2027
Riassunto
La trattazione ha come obiettivo l’analisi della vigente legislazione dell’Unione europea che regola la circolazione delle prove penali tra gli Stati membri. In particolare, si procederà ad illustrare la direttiva 2014/41/UE che ha introdotto l’Ordine Europeo d’Indagine (OEI), l’unico strumento ad oggi esistente per la richiesta di raccolta e trasferimento di prove penali da parte di uno Stato estero. Trattandosi di uno strumento legislativo basato sul mutuo riconoscimento, si procederà anzitutto a dar conto brevemente dello sviluppo subito dal settore della cooperazione giudiziaria in materia penale, da un sistema rogatoriale tradizionale ad uno sempre più improntato alla fiducia reciproca. Successivamente sarà svolta una analisi critica delle peculiarità e criticità della direttiva alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione, dalla quale emergerà la tensione costante tra le esigenze di speditezza e quelle di tutela dei diritti fondamentali dei soggetti coinvolti durante lo svolgimento di attività investigative al di fuori dei confini nazionali.
Successivamente verrà introdotta la disciplina attuativa italiana (D.lgs. 108/2017), descritta alla luce della giurisprudenza di legittimità: si tratta in effetti di un’implementazione tutto sommato puntuale delle prescrizioni della direttiva, con alcuni adattamenti migliorativi in punto di garanzie per la difesa.
Infine, si procederà ad analizzare un regolamento europeo di recentissima introduzione (regolamento (UE) 2023/1543), che assieme ad una direttiva formano il c.d. “e-Package”, così chiamato in quanto introduce, alternativamente alla direttiva OEI, due strumenti appositamente elaborati per la raccolta e la preservazione di prove di natura elettronica. Esse presentano sfide peculiari, sia operative che giuridiche, che devono essere affrontate a livello sovranazionale attraverso apposite disposizioni che garantiscano la fruibilità del materiale probatorio senza generare indebite compressioni del diritto alla privacy e ad un giusto processo.

The thesis aims to examinate the existing EU legislation regulating the circulation of criminal evidence between the member States. More specifically, it will analyse the directive 2014/41/UE introducting the European Investigation Order (EIO), the only legisaltive tool to forward a formal request to a foreign State to obtain criminal evidence. Being a tool based on the principal of mutual recognition, the research will first illustrate the development of the european judicial cooperation in criminal matters, from the traditional letters rogatory system to one increasingly based on mutual trust. Subsequently, the research will focus on a critical description of the EIO directive inspired by the CJUE jurisprudence, which will show a profound tension between the need for a speedy cooperation and the necessity of guaranteeing the foundamental rights of the person involved while conducting investigative activities.
Afterwards, the study will analyse the italian legislative implementation of the directive (D.lgs. 108/2017) in light of the jurisprudence of the Corte di Cassazione, that will reveal a punctual transposition of the european text, with some improvements about the guarantees reguarding the right to defence.
Finally, the thesis will take into consideration a newly introducted european regulation (regulation (EU) 2023/1543) that, combined with a directive, forms the so called “e-Package”, introducing two more specific tools for gathering and preserving digital evidence. As a matter of fact, digital evidence entails challenges, both operational and legal, to be dealt on a supranational level with specific legislation able to guarantee the fruibility of the evidence whilst adequately protecting the right to privacy and to a due process of law.
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