Tesi etd-08272024-135341 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CASTELLI, MARTINA
URN
etd-08272024-135341
Titolo
DALLA GIUSTIZIA PREDITTIVA ALLA DECISIONE ROBOTICA:IL RUOLO DEL GIUDICE NELL'ERA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Belloni, Ilario
correlatore Dott.ssa Pautasso, Sara
correlatore Dott.ssa Pautasso, Sara
Parole chiave
- decisione robotica
- giustizia predittiva
- intelligenza artificiale
- ruolo del giudice
Data inizio appello
16/09/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/09/2094
Riassunto
Il presente elaborato, articolato in tre capitoli, analizza l'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia, con particolare attenzione al ruolo del giudice.
Nel tentativo di evitare posizioni estreme e non cadere né in un rifiuto tecnofobico né in un'accettazione entusiastica e acritica, il fenomeno viene esaminato in una prospettiva interdisciplinare, approfondendo le principali preoccupazioni etiche e legali che l'impiego di strumenti algoritmici può generare in un ambito delicato come quello della giustizia.
Dopo una necessaria panoramica sulle principali caratteristiche tecniche e sul funzionamento dell’IA, nonché sulla sua evoluzione storica fino ai più recenti sviluppi, la tesi esamina il fenomeno dal punto di vista giuridico, con particolare riferimento all'approccio dell'Unione Europea e al Regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale (AI Act).
Si esplora, inoltre, il concetto di giustizia predittiva, individuandone i principali benefici e rischi potenziali e discutendo la possibile evoluzione verso decisioni giudiziarie completamente automatizzate.
La parte conclusiva del lavoro offre una riflessione, condotta principalmente da una prospettiva etica e giusfilosofica, sul ruolo del giudice nell'era dell'intelligenza artificiale.
L’avvento dell’IA nel processo decisionale, difatti, riporta alla luce questioni antiche e problemi preesistenti nel dibattito giuridico e può costituire un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo della funzione giurisdizionale e sul modello di giustizia che si intende perseguire in futuro.
Nel tentativo di evitare posizioni estreme e non cadere né in un rifiuto tecnofobico né in un'accettazione entusiastica e acritica, il fenomeno viene esaminato in una prospettiva interdisciplinare, approfondendo le principali preoccupazioni etiche e legali che l'impiego di strumenti algoritmici può generare in un ambito delicato come quello della giustizia.
Dopo una necessaria panoramica sulle principali caratteristiche tecniche e sul funzionamento dell’IA, nonché sulla sua evoluzione storica fino ai più recenti sviluppi, la tesi esamina il fenomeno dal punto di vista giuridico, con particolare riferimento all'approccio dell'Unione Europea e al Regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale (AI Act).
Si esplora, inoltre, il concetto di giustizia predittiva, individuandone i principali benefici e rischi potenziali e discutendo la possibile evoluzione verso decisioni giudiziarie completamente automatizzate.
La parte conclusiva del lavoro offre una riflessione, condotta principalmente da una prospettiva etica e giusfilosofica, sul ruolo del giudice nell'era dell'intelligenza artificiale.
L’avvento dell’IA nel processo decisionale, difatti, riporta alla luce questioni antiche e problemi preesistenti nel dibattito giuridico e può costituire un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo della funzione giurisdizionale e sul modello di giustizia che si intende perseguire in futuro.
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