Tesi etd-08262025-153540 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERTUCCELLI, ELISA
URN
etd-08262025-153540
Titolo
Dalla riforma della filiazione alle zone d’ombra della GPA: profili civilistici e penali tra diritti e criticità applicative .
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Murgo, Caterina
Parole chiave
- best interest of the child
- critictà
- filiation
- filiazione
- genitori intenzionali
- gestante
- gestazione per altri
- interesse del minore
- legge n40/2004
- maternità surrogata
- parental order
- procreazione medicalmente assistita
- surrogacy
Data inizio appello
15/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/09/2028
Riassunto
Il presente elaborato affronta il tema della maternità surrogata, analizzandone le implicazioni giuridiche, etiche, sociali e penali. Dopo una ricostruzione dell’evoluzione normativa della filiazione in Italia , dalla distinzione tra figli legittimi e naturali fino alla piena equiparazione sancita dalla riforma del 2012 ,vengono analizzate le diverse modalità di accesso alla filiazione (filiazione biologica, adozione, adozione in casi particolari, procreazione medicalmente assistita). Successivamente, l’attenzione si concentra sulla surrogazione di maternità nelle sue differenti connotazioni, distinguendo tra forme altruistiche e commerciali, soffermandosi sui limiti derivanti dall’ordine pubblico e sulle problematiche legate al riconoscimento degli atti di nascita esteri. Tale pratica, vietata dall’art. 12,comma 6, della legge n. 40/2004, è stata al centro di un intenso dibattito dottrinale e giurisprudenziale, che ha portato a riflettere sulla possibilità di qualificarla come reato universale. Per offrire un quadro completo, l’elaborato esamina anche le criticità emerse nella prassi ,quali errori clinici, crisi sopravvenute del progetto genitoriale, malattia o morte dei committenti e ripensamento delle parti – evidenziando le lacune del sistema attuale. L’obiettivo è mettere in luce le contraddizioni dell’ordinamento, in cui il rigido divieto si scontra con la realtà concreta, e prospettare la necessità di un intervento legislativo organico capace di bilanciare la dignità della donna con il superiore interesse del minore. Infine, poiché il tema è discusso a livello globale, si analizzano anche le differenze emergenti in altri ordinamenti.
File
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