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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08262025-105317


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TESTA, MIREA
URN
etd-08262025-105317
Titolo
La funzione consultiva del Tribunale internazionale per il diritto del mare: fondamento e limiti alla luce della prassi applicativa
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
Parole chiave
  • diritto internazionale
  • diritto internazionale del mare
  • funzione consultiva
  • pareri consultivi
  • Tribunale internazionale per il diritto del mare
Data inizio appello
15/09/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Tribunale internazionale per il diritto del mare si colloca nel panorama delle Corti internazionali ed è istituito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare di Montego Bay del 1982 (UNCLOS) come uno dei meccanismi di risoluzione delle controversie relative al Diritto del Mare.
Oltre alla funzione giurisdizionale, la UNCLOS prevede anche che il Tribunale possa svolgere una funzione consultiva. In particolare, la Convenzione affida alla Camera per la soluzione delle controversie relative ai fondi marini, una camera specializzata del Tribunale, il potere di emanare pareri consultivi, al rispetto di alcune condizioni e in alcune circostanze. Ciò che non è espressamente previsto (né nella Convenzione di Montego Bay, né nello Statuto del Tribunale) è, invece, il potere di emanare pareri consultivi da parte del plenum del Tribunale; è soltanto con l’adozione del suo Regolamento che tale organo si è attribuito la giurisdizione consultiva.
Il Tribunale è stato adito due volte in procedure consultive distinte, senza che nel frattempo venissero apportate modifiche al testo della Convenzione. In tale contesto, ci si aspettava che i Giudici di Amburgo fornissero una base giuridica solida, completa e convincente a sostegno della competenza del Tribunale in tali procedimenti. Tuttavia, ciò non è avvenuto, e la situazione relativa alla legittimità e al fondamento della funzione consultiva del Tribunale è tutt’oggi precaria e soprattutto criticata.
Con il presente elaborato ci si propone di fornire un quadro generale sulla funzione consultiva esercitata da tale organo giudiziario, presentando, inoltre, le problematiche che permangono.
Nel primo capitolo, dopo un breve excursus storico sulle vicende che hanno portato all’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare, ci si soffermerà sull’istituzione del Tribunale internazionale per il diritto del mare, descrivendone organizzazione e funzioni.
Nel secondo capitolo si discuterà della funzione consultiva della Camera per la soluzione delle controversie relative ai fondi marini e di quella prevista per il Tribunale in composizione plenaria, a seguito dell’adozione del Regolamento.
Fornite le basi per comprendere meglio questa funzione, il terzo capitolo tratterà della giurisprudenza consultiva, analizzando i tre pareri emanati dal Tribunale, il primo da parte della Camera mentre gli ultimi due dal plenum, evidenziando i ragionamenti fatti da tale Organo.
Infine, nel quarto capitolo si cercherà di mettere ordine alle questioni ancora rimaste irrisolte, prospettando una possibile soluzione per dare effettivo fondamento alla funzione consultiva del Tribunale; l’ultimo paragrafo sarà dedicato, invece, al coordinamento dei pareri consultivi provenienti dalla Corte internazionale di Giustizia e dalla Corte interamericana dei diritti umani, con riguardo alla questione climatica.
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