Tesi etd-08252025-150452 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SIMI, MICHELA
URN
etd-08252025-150452
Titolo
Poteri istruttori dell'Amministrazione Finanziaria e tutela del contribuente: la sentenza CEDU Italgomme Pneumatici S.r.l. e altri v/s Italia del 6 febbraio 2025
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Boletto, Giulia
Parole chiave
- garanzie del contribuente
- giurisprudenza europea
- necessità di riforma
- poteri istruttori
Data inizio appello
15/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/09/2065
Riassunto
L'elaborato si propone di analizzare i poteri istruttori dell'Amministrazione Finanziaria, in particolare in relazione a quelli maggiormente invasivi, come accessi, ispezioni e verifiche.
Verrà messa in luce la differente disciplina che sussiste tra controlli eseguiti presso locali commerciali, adibiti allo svolgimento di attività professionali, e quelli eseguiti presso il domicilio privato.
A riguardo verranno evidenziati gli strumenti che ha a disposizione il contribuente al fine di reagire verso potenziali controlli illegittimi, sia in prospettiva ex ante il controllo, sia ex post.
Sarà di fondamentale ausilio la giurisprudenza attuale: in particolar modo di cardinale importanza è la sentenza "Italgomme" della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, pubblicata il 6 febbraio 2025.
La suddetta sentenza è fondamentale poiché condanna la normativa italiana vigente in merito ai poteri istruttori dell'Amministrazione e le relative garanzie del contribuente, indirizzando in tal senso il legislatore nazionale verso una riforma della disciplina per adeguarsi ai parametri sovranazionali.
Gli effetti di tale decisione sono già evidenti, e ne sono esempi la proposta del Senato presentata l'11 febbraio 2025 e le due ordinanze interlocutorie della Corte di Cassazione, di maggio e giugno 2025.
Siamo in attesa, quindi, di un'idonea riforma legislativa, che renda la nostra legislazione conforme ai parametri sovranazionali.
Verrà messa in luce la differente disciplina che sussiste tra controlli eseguiti presso locali commerciali, adibiti allo svolgimento di attività professionali, e quelli eseguiti presso il domicilio privato.
A riguardo verranno evidenziati gli strumenti che ha a disposizione il contribuente al fine di reagire verso potenziali controlli illegittimi, sia in prospettiva ex ante il controllo, sia ex post.
Sarà di fondamentale ausilio la giurisprudenza attuale: in particolar modo di cardinale importanza è la sentenza "Italgomme" della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, pubblicata il 6 febbraio 2025.
La suddetta sentenza è fondamentale poiché condanna la normativa italiana vigente in merito ai poteri istruttori dell'Amministrazione e le relative garanzie del contribuente, indirizzando in tal senso il legislatore nazionale verso una riforma della disciplina per adeguarsi ai parametri sovranazionali.
Gli effetti di tale decisione sono già evidenti, e ne sono esempi la proposta del Senato presentata l'11 febbraio 2025 e le due ordinanze interlocutorie della Corte di Cassazione, di maggio e giugno 2025.
Siamo in attesa, quindi, di un'idonea riforma legislativa, che renda la nostra legislazione conforme ai parametri sovranazionali.
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