Tesi etd-08252024-121830 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SPERTO, VITTORIA
URN
etd-08252024-121830
Titolo
La conversione dell'amministrazione straordinaria in liquidazione giudiziale e la compatibilità con la normativa europea.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
- aiuti di Stato
- amministrazione straordinaria
- cessione aziendale.
- conversione legge prodi bis
- crisi d'impresa
- decreto legislativo n. 270 del 1999
- fallimento
- imprese in crisi
- legge Marzano
- liquidazione giudiziale
- procedure concorsuali
- risanamento
- ristrutturazione aziendale
Data inizio appello
16/09/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/09/2064
Riassunto
La tesi analizza il processo di conversione dell'amministrazione straordinaria in liquidazione giudiziale, con particolare riferimento alla normativa italiana, in particolare al d.lgs. 270 del 1999 e alla legge Marzano del 2004. La conversione, definita come la trasformazione di una procedura in un'altra per conseguire un diverso effetto, viene esplorata sia dal punto di vista giuridico sia da quello pratico.
Inizialmente, la tesi descrive la natura giuridica della conversione, che implica il passaggio da una finalità conservativa, tipica dell'amministrazione straordinaria, a una liquidativa, caratteristica della liquidazione giudiziale. La peculiarità dell'amministrazione straordinaria, che ha una duplice natura risanatoria e liquidativa, ha generato un dibattito sulla preminenza di uno di questi due aspetti. La normativa precedente non contemplava esplicitamente la conversione dell'amministrazione straordinaria in fallimento, ma con il d.lgs. 270/1999, questa possibilità è stata introdotta, prevedendo la conversione come un momento cruciale per il bilanciamento degli interessi coinvolti.
La tesi esamina i vari articoli del d.lgs. 270/1999 che regolano la conversione, tra cui l'art. 11, che dispone la conversione nel caso in cui un'impresa non soddisfi i requisiti dimensionali richiesti. Inoltre, vengono analizzati gli articoli 69 e 70, che disciplinano la conversione durante o alla fine della procedura, quando non è possibile proseguire utilmente l'amministrazione straordinaria. La riforma del 1999 ha avuto l'obiettivo di armonizzare la normativa italiana con i principi comunitari sugli aiuti di Stato, limitando l'accesso all'amministrazione straordinaria alle imprese che dimostrano concrete prospettive di recupero economico.
Viene evidenziato come la conversione possa avvenire in diverse fasi della procedura e come il tribunale possa disporla anche d'ufficio. Inoltre, la tesi esplora il rapporto tra amministrazione straordinaria e fallimento, evidenziando come la riforma del 1999 abbia reso queste procedure non più mutuamente esclusive, ma complementari, con la conversione in fallimento che rappresenta una fase decisiva per il riequilibrio degli interessi in gioco.
Inizialmente, la tesi descrive la natura giuridica della conversione, che implica il passaggio da una finalità conservativa, tipica dell'amministrazione straordinaria, a una liquidativa, caratteristica della liquidazione giudiziale. La peculiarità dell'amministrazione straordinaria, che ha una duplice natura risanatoria e liquidativa, ha generato un dibattito sulla preminenza di uno di questi due aspetti. La normativa precedente non contemplava esplicitamente la conversione dell'amministrazione straordinaria in fallimento, ma con il d.lgs. 270/1999, questa possibilità è stata introdotta, prevedendo la conversione come un momento cruciale per il bilanciamento degli interessi coinvolti.
La tesi esamina i vari articoli del d.lgs. 270/1999 che regolano la conversione, tra cui l'art. 11, che dispone la conversione nel caso in cui un'impresa non soddisfi i requisiti dimensionali richiesti. Inoltre, vengono analizzati gli articoli 69 e 70, che disciplinano la conversione durante o alla fine della procedura, quando non è possibile proseguire utilmente l'amministrazione straordinaria. La riforma del 1999 ha avuto l'obiettivo di armonizzare la normativa italiana con i principi comunitari sugli aiuti di Stato, limitando l'accesso all'amministrazione straordinaria alle imprese che dimostrano concrete prospettive di recupero economico.
Viene evidenziato come la conversione possa avvenire in diverse fasi della procedura e come il tribunale possa disporla anche d'ufficio. Inoltre, la tesi esplora il rapporto tra amministrazione straordinaria e fallimento, evidenziando come la riforma del 1999 abbia reso queste procedure non più mutuamente esclusive, ma complementari, con la conversione in fallimento che rappresenta una fase decisiva per il riequilibrio degli interessi in gioco.
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La tesi non è consultabile. |