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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-08242021-111510


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SOFFIO, FRANCESCO
URN
etd-08242021-111510
Titolo
Spettro Autistico e Ortoressia Nervosa: indagine su una popolazione di studenti universitari
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
Parole chiave
  • Ortorexia Nervosa (ON)
  • Subthreshold Autism Spectrum (SAS)
  • ORTO-R
  • Autism Spectrum Disorder (ASD)
  • Anorexia Nervosa (AN)
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2024
Riassunto
Negli ultimi decenni alcuni autori hanno posto l’accento sull’associazione tra spettro autistico e comportamenti alimentari restrittivi, suggerendo la possibilità che l’Anoressia Nervosa (AN) rappresenti un fenotipo femminile di spettro autistico. Altri hanno sottolineato le strette somiglianze tra Ortoressia Nervosa (ON) e AN, ipotizzando che entrambe facciano parte dello stesso fenotipo di spettro di autismo. Il nostro studio si inserisce in questo contesto, proponendosi di indagare la presenza di ON in un campione di studenti dell’Università di Pisa, con e senza tratti autistici, con un’enfasi sulle abitudini alimentari e sulle differenze di genere. Nonostante altri studi abbiano esplorato l’ON e l’associazione tra ON e tratti autistici, questo è il primo studio ad indagare l’ON con la nuova versione ORTO-R. Lo studio ha evidenziato una prevalenza maggiore di ON nel genere femminile, negli studenti con tratti autistici elevati e in chi seguiva una dieta vegetariana o vegana. Questi risultati confermano la presenza di un’associazione significativa, già riportata in letteratura, tra tratti autistici e ON, e rafforzano, più in generale, l’ipotesi di un’associazione tra spettro autistico e disturbi alimentari restrittivi. Nel nostro studio è anche emersa una significativa correlazione tra ORTO-R e AdAS Spectrum in entrambi i sessi, sebbene i coefficienti di correlazione fossero leggermente più alti tra le femmine. Inoltre, abbiamo osservato, tramite l’analisi fattoriale ANOVA e test t di Student, che i sintomi di ON non solo erano maggiori nelle donne, ma aumentavano di più in queste ultime, rispetto ai maschi, all’aumentare dei tratti autistici, rafforzando la tesi secondo cui i sintomi di disturbi alimentari restrittivi sarebbero associati ai tratti autistici maggiormente nel genere femminile. In conclusione, questi risultati avvalorano l’ipotesi che l’ON sia associabile, come i disturbi alimentari restrittivi, ai fenotipi femminili di spettro autistico. Numerosi studi suggeriscono, infatti, la possibilità che lo spettro autistico nelle ragazze non sia meno diffuso, ma si esprima diversamente, per esempio nella forma di comportamenti alimentari restrittivi.
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