• Biomarcatore
• Biopsia liquida
• DNA circolante
• Target therapy
• Tumore della mammella

Il carcinoma della mammella a livello mondiale è la seconda neoplasia non cutanea più frequentemente diagnosticata, costituisce la seconda causa di morte per neoplasia nel sesso femminile. Circa il 20% dei pazienti non risponde al trattamento con CDK4/6 inibitori già inizialmente, da qui l’utilità di un biomarcatore che possa indicare la presenza di resistenza intrinseca o acquisita al trattamento. L’obiettivo del presente studio è per tanto valutare la presenza di mutazioni di PI3K, tramite la ricerca di ctDNA all’inizio del trattamento con inibitori di CDK4/6, correlandolo con la risposta a suddetto trattamento, inoltre si vuole individuare in PI3K mutato un indicatore di resistenza al trattamento che possa corroborare il conseguente impiego di PI3K inibitori in pazienti idonei; si ricercano in fine ipotetici criteri per selezionare i pazienti idonei all'indagine molecolare.