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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08232016-133702


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
TINTORI, RACHELE
URN
etd-08232016-133702
Titolo
Il microcarcinoma papillare della tiroide rilevato prima della tiroidectomia rappresenta una forma clinica diversa rispetto alle forme incidentali: possibile ruolo del TSH.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Vitti, Paolo
Parole chiave
  • microcarcinoma papillare
  • tsh
Data inizio appello
20/09/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questo studio è ricercare la presenza di differenze cliniche ed istologiche tra microcarcinoma papillare incidentale e non incidentale e valutare il possibile ruolo del TSH.
Pazienti e Metodi: Sono stati arruolati 665 pazienti sottoposti a tiroidectomia per patologia benigna della tiroide o per neoplasia certa o sospetta all’esame citologico su agoaspirato. Sono stati valutati gli esami clinici preoperatori (ecografia del collo ed esami di funzionalità tiroidea) e i risultati dell’esame istologico.
Risultati: 259 pazienti si presentavano con nodulo singolo della tiroide, 406 pazienti con noduli multipli. All’istologia sono stati diagnosticati 92 microcarcinomi incidentali, in 67 pazienti è stata confermata la presenza di microcarcinoma non incidentale, in 215 di carcinoma di dimensioni uguali o superiori ad 1 cm. 291 pazienti presentavano invece noduli benigni.
Il microcarcinoma incidentale era significativamente più frequente in pazienti con tiroide multinodulare rispetto a pazienti con nodulo singolo (66/406, 16.2% rispetto a 26/269, 10%; p=0.02). I pazienti con microcarcinoma incidentale erano mediamente più anziani (età media 53.3±13.2 anni rispetto a 44.9±14.8 in caso di forme non incidentali; p=0.0002), avevano una neoplasia di dimensioni minori (mediana 4 mm contro 9 mm dell’incidentale, p≤0.0001), più frequentemente presentavano focolai neoplastici multipli (70/92, 76.1% rispetto a 35/67, 52.2%; p=0.001) e avevano livelli più bassi di TSH (mediana 0.6 mU/L contro 1 mU/L p=0.0001). Varianti più aggressive sono state riscontrate con maggiore frequenza nel microcarcinoma non incidentale, così come la presenza di ripetizioni linfonodali che sono state individuate nel 25.4% dei pazienti con forma non incidentale e in nessun paziente con microcarcinoma incidentale.
Conclusioni: Il microcarcinoma incidentale e non incidentale mostrano caratteristiche cliniche ed istologiche distintive. Diversi valori di TSH nei due gruppi suggeriscono un suo ruolo nel determinare le modalità di presentazione e l’evolutività della neoplasia.
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