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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08222025-144825


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TANCREDI, LUCA
URN
etd-08222025-144825
Titolo
La sorveglianza delle acque reflue nelle navi da crociera per la prevenzione delle malattie infettive
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Verani, Marco
relatore Prof.ssa Federigi, Ileana
Parole chiave
  • Crociera
  • Cruise
  • Nave
  • Ship
  • Sorveglianza
  • Surveillance
Data inizio appello
15/09/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/09/2095
Riassunto
Le navi da crociera rappresentano degli ambienti a rischio per la trasmissione di malattie infettive poiché si configurano come comunità semichiuse e densamente popolate che quindi possono favorire l’insorgenza di focolai epidemici come avvenuto durante il periodo COVID-19. In questo contesto la ricerca dei patogeni virali enterici e respiratori nelle acque reflue, può essere considerato un valido approccio ai fini della sorveglianza indiretta del personale imbarcato e dei passeggeri, i quali possono contrarre patologie a bordo o durante le visite a terra. Inoltre, il monitoraggio di tali patogeni e dagli indicatori nelle acque reflue può essere un utile strumento per valutare l’efficacia dei sistemi di trattamento, un aspetto anch’esso rilevante ai fini del rischio per la salute e per l’ambiente, in quanto le acque reflue prodotte a bordo possono essere scaricate in mare secondo quanto previsto dalla convenzione MARPOL 73/78. Durante il periodo luglio-ottobre 2024 sono stati effettuati 10 campionamenti da tecnici dell’USMAF (Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera) su tre compagnie di navi passeggeri per un totale di 20 campioni: 10 a monte del sistema di depurazione (entrate) e altrettanti a valle dello stesso (uscite), prelevando il volume di 1 litro per ciascuno e trasportandolo al laboratorio in condizioni refrigerate.
I campioni sono stati analizzati per indicatori batterici e virali per valutare l’efficienza di trattamento dei sistemi di depurazione. I saggi sono stati condotti secondo norme internazionali, in particolare Escherichia coli ed Enterococchi intestinali con ISO 9308-2 e ISO 7899-1, rispettivamente e colifagi somatici con ISO 10705-2:2001.
Inoltre, sono stati determinati i seguenti virus patogeni umani: Virus Respiratorio Sinciziale tipo A e tipo B (RSVA e RSVB), Norovirus, Rotavirus, SARS-CoV-2, Human Adenovirus, Enterovirus, Virus dell’Epatite A (HAV), Virus dell’Epatite E (HEV) e Virus dell’Influenza A (IAV). Dopo la concentrazione tramite le tecniche dell’ultrafiltrazione (poi sostituita con la metodica di precipitazione con PEG-NaCl per motivi tecnici dovuti alla composizione del campione), i concentrati sono stati sottoposti ad estrazione degli acidi nucleici virali. L’estrazione è stata effettuata mediante l’utilizzo del kit commerciale BioMerieux Nuclisens System, costituito da biglie di silice magnetica e gli estratti sono stati sottoposti ad ulteriore purificazione con il kit commerciale Zymo Research. Gli estratti purificati sono stati analizzati mediante Real Time (RT)-qPCR. L’efficienza delle fasi di concentrazione ed estrazione è stata valutata mediante l’aggiunta al campione di liquame di una quantità nota di Mengovirus, utilizzato come controllo di processo. L’eventuale presenza di inibitori di PCR è stata valutata mediante l’aggiunta alla reazione di PCR di un acido nucleico sintetico, separatamente per ciascun estratto purificato.
Nei liquami in entrata del sistema di depurazione Norovirus è stato rilevato nel 100% dei campioni con media geometrica pari a 5.43 x 10⁴ ± 0.03, enterovirus nel 20% degli stessi con una media geometrica di 4,79 x 10⁴ ± 0,10, ed HEV in un solo campione con una concentrazione di 1.80 x 10⁵ CG/l. La presenza di questi virus nei liquami suggerisce un possibile coinvolgimento degli alimenti nella trasmissione delle infezioni a bordo.
Il SARS-CoV-2 è risultato il secondo patogeno più frequentemente identificato nel 60% dei liquami in entrata nel sistema di depurazione, con media geometrica pari a 4.25 x 10⁴ ± 0.15 confermando la diffusione di agenti respiratori negli ambienti confinati.
Nei Liquami in uscita dal sistema di depurazione la rilevazione di Norovirus si riduce al 50%, Enterovirus e HEV nel 10%, SARS-CoV-2 è stato rilevato nel 20% dei campioni con un basso valore di abbattimento logaritmico.
I risultati delle analisi degli indicatori batterici e colifagi somatici (in qualità di indicatori virali) hanno evidenziato valori di abbattimento logaritmico tra 2 e 7.
Questo lavoro di tesi è stato condotto nell’ambito del progetto “Navigating healthy waters: monitoring ship wastewater as a key defense against infectious diseases” con la collaborazione del Ministero della Salute, dell’USMAF e dell’Università di Pisa.
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