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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-08212025-135900


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCARMAGNANI, JESSICA
URN
etd-08212025-135900
Titolo
TRA MENTE E MOVIMENTO: IL POTERE DELL'OSSERVAZIONE E DELL'IMMAGINAZIONE NELLA GINNASTICA ARTISTICA
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof.ssa Santarcangelo, Enrica Laura
Parole chiave
  • allenamento
  • apprendimento motorio
  • consapevolezza
  • corpo
  • fiducia
  • gare
  • ginnastica artistica
  • immaginazione
  • mente
  • motivazione
  • neuroni specchio
  • osservazione
  • percezione
  • performance
  • preparazione fisica
  • preparazione mentale
  • propriocezione
  • risultati
Data inizio appello
24/09/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La ginnastica artistica rappresenta una delle discipline sportive più complesse e affascinanti, in cui la dimensione tecnica e fisica si intreccia costantemente con quella cognitiva ed emotiva.
La presente tesi aveva lo scopo di indagare l’effetto di un training di osservazione e immaginazione sull’apprendimento motorio nella ginnastica artistica, con particolare riferimento alla specialità del corpo libero.
Lo studio, della durata di un mese, ha coinvolto due gruppi di 15 atlete ciascuno, di età compresa tra i 9 e i 22 anni, suddivise in base alla metodologia utilizzata. Dopo la valutazione iniziale, un gruppo (OSS) ha svolto, durante gli allenamenti, training di osservazione tramite video, visionando l’esecuzione perfetta. L’altro gruppo (IMM) si è avvalso dell’immaginazione, praticando training di immaginazione motoria supportata da una descrizione scritta dettagliata degli elementi e dalle correzioni verbali dell’allenatore, senza l’ausilio di supporti visivi esterni.
Le variabili studiate sono state i punteggi delle scale di questionari finalizzati a rilevar percezioni soggettive, motivazione, miglioramento e grado di consapevolezza corporea. I risultati hanno permesso di confrontare i due approcci, indicando che l’osservazione risulti essere più efficace e generalmente preferita all’immaginazione come tecnica di apprendimento. Le condizioni iniziali, però, possono essere responsabili delle differenze osservate.
I risultati inoltre offrono strumenti concreti per migliorare la didattica, la performance e la consapevolezza corporea nel gesto tecnico.
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