Tesi etd-08212013-142801 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAVALLARO, VINCENZO
URN
etd-08212013-142801
Titolo
Lombalgia e Protocollo AFA: Mezzi di allenamento e valutazione
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof.ssa Nicolini, Ida
Parole chiave
- esercizi
- Lombalgia
- protocollo
- valutazione
Data inizio appello
25/09/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo lavoro di tesi sono stati descritti mezzi di allenamento e valutazione per la lombalgia da poter inserire all’interno del protocollo AFA. La lombalgia tra le diverse patologie è la maggior causa di dolore, disabilità e costo sociale. Può essere distinta in base al quadro clinico in quattro diverse tipologie: lombalgia acuta, lombalgia cronica, lombosciatalgia e lombocruralgia.
Per attività fisica adattata intendiamo programmi di esercizi non sanitari svolti in gruppo, per soggetti affetti da patologie croniche, finalizzati anche al cambiamento dello stile di vita, per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità.
Nel protocollo troviamo obiettivi generali che sono quelli di stimolare o mantenere uno stile di vita attivo e obiettivi specifici, come il miglioramento del trofismo muscolare, della flessibilità articolare, la resistenza allo sforzo, al cammino e l’equilibrio. La gestione dell’attività motoria e la sua corretta esecuzione dipendono dall’insegnante, il quale oltre a essere competente da punto di vista tecnico, dovrà avere la capacità di coinvolgere il gruppo.
La proposta di inserimento di mezzi nasce dalla valutazione del protocollo durante l’esperienza di tirocinio. Questo prevede un numero ridotto di esercizi, lo scarso utilizzo dei grandi e piccoli attrezzi dell’educazione fisica e la mancanza di test motori per valutare nel corso dell’anno se l’intervento è efficace. Tra i criteri di applicazione è evidenziato che le proposte devono essere trainanti e coinvolgenti, al fine di stimolare una risposta motoria attiva e partecipe del soggetto.
Da questi spunti critici nasce la proposta di tre diversi mezzi che possono permettere all’insegnante di variare e migliorare l’attività svolta nel corso dell’anno come ad esempio la fitball, test motori e l’educazione respiratoria. I mezzi proposti dovranno poi essere valutati e approvati da una commissione competente in materia per poter essere inseriti all’interno del protocollo AFA.
Per attività fisica adattata intendiamo programmi di esercizi non sanitari svolti in gruppo, per soggetti affetti da patologie croniche, finalizzati anche al cambiamento dello stile di vita, per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità.
Nel protocollo troviamo obiettivi generali che sono quelli di stimolare o mantenere uno stile di vita attivo e obiettivi specifici, come il miglioramento del trofismo muscolare, della flessibilità articolare, la resistenza allo sforzo, al cammino e l’equilibrio. La gestione dell’attività motoria e la sua corretta esecuzione dipendono dall’insegnante, il quale oltre a essere competente da punto di vista tecnico, dovrà avere la capacità di coinvolgere il gruppo.
La proposta di inserimento di mezzi nasce dalla valutazione del protocollo durante l’esperienza di tirocinio. Questo prevede un numero ridotto di esercizi, lo scarso utilizzo dei grandi e piccoli attrezzi dell’educazione fisica e la mancanza di test motori per valutare nel corso dell’anno se l’intervento è efficace. Tra i criteri di applicazione è evidenziato che le proposte devono essere trainanti e coinvolgenti, al fine di stimolare una risposta motoria attiva e partecipe del soggetto.
Da questi spunti critici nasce la proposta di tre diversi mezzi che possono permettere all’insegnante di variare e migliorare l’attività svolta nel corso dell’anno come ad esempio la fitball, test motori e l’educazione respiratoria. I mezzi proposti dovranno poi essere valutati e approvati da una commissione competente in materia per poter essere inseriti all’interno del protocollo AFA.
File
Nome file | Dimensione |
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Tesi_vin...k.doc.pdf | 1.37 Mb |
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