• competenza genitoriale
• conflittualità
• consulente tecnico
• figli minori
• separazione giudiziale

Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare il processo di valutazione delle competenze genitoriali, che l’esperto psicologo in qualità di consulente tecnico è chiamato a effettuare durante i procedimenti giudiziari in Tribunale. Nel primo capitolo sarà preso in considerazione il ruolo del consulente nei procedimenti di separazione, in cui il Giudice si avvale dell’esperto al fine di prendere la sua decisione riguardo alla riorganizzazione familiare e all’affidamento, operando per garantire al minore la miglior tutela possibile. Nel secondo capitolo verrà esaminato l’argomento contenuto nei principali quesiti assegnati dal Giudice: la valutazione delle capacità genitoriali. Lo scopo principale della valutazione delle competenze genitoriali è quello di verificare se i genitori sono in grado di realizzare i cambiamenti necessari per assicurare uno sviluppo adeguato del minore. Affinché un genitore sia ritenuto idoneo, è necessario che sia in grado di progettare le modalità dell’affido condiviso, quindi la collocazione, l’educazione del minore, il mantenimento e le visite all’altro genitore. Inoltre, deve possedere qualità personali come adattabilità, empatia e responsività, oltre a esercitare in modo corretto le funzioni genitoriali delineate da Visentin (2006), come quella protettiva, normativa e triadica. La famiglia riveste un ruolo cruciale per lo sviluppo dei bambini, che durante la fase di cambiamento, spesso subiscono modifiche nelle loro abitudini e nei loro modi di relazionarsi con i genitori, il che può portarli a vivere un periodo di confusione emotiva a causa della riduzione della loro stabilità e sicurezza. Nel terzo capitolo saranno esaminati i disagi psichici derivati dalla rottura del legame affettivo, tra cui la Sindrome da Alienazione Genitoriale, per cui un genitore svaluta l’altro, inducendo il figlio ad allearsi con il proprio pensiero. Inoltre, verranno trattati alcuni strumenti che permettono di valutare le capacità genitoriali e in particolare la qualità dei rapporti familiari, della comunicazione e delle interazioni tra i membri della famiglia.