Tesi etd-08192024-160249 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARCHITELLI, MATTEO PASQUALE
URN
etd-08192024-160249
Titolo
Il sistema dei controlli sulle società partecipate
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dott.ssa Favaro, Tamara
Parole chiave
- contrlli
- controlli esterni
- controlli interni
- controlli società pubbliche
- corte dei conti
- società
- società partecipte
- società pubbliche
Data inizio appello
16/09/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le società a partecipazione pubblica possiamo definirle come entità giuridiche create sotto forma di società di capitali, in cui uno o più soggetti pubblici hanno una partecipazione significativa, spesse volte maggioritaria, altre di minoranza. Queste società operano in settori pubblici, come i servizi essenziali (trasporti, energia, gestione delle risorse idriche, ecc.), e sono soggette ad un quadro normativo che coniuga principi del diritto societario privato con esigenze pubbliche di trasparenza, controllo e responsabilità. La natura ibrida delle società a partecipazione pubblica, che operano secondo logiche di mercato ma con finalità pubbliche, richiede un sistema di controllo articolato e robusto, tutto ciò per garantire che la gestione sia conforme agli obiettivi di efficienza e interesse generale.
Il sistema di controllo sulle società partecipate è complesso e multilivello, ed ingloba sia controlli interni, effettuati dagli stessi organi della società e dagli enti partecipanti, sia controlli esterni, attuati da organismi indipendenti. Tra questi, un ruolo centrale è svolto dalla Corte dei conti, un organo costituzionale che esercita funzioni di controllo sia preventivo che successivo sulla gestione finanziaria delle pubbliche amministrazioni e degli enti ai quali lo Stato partecipa con contributi o in cui detiene quote di capitale e su cui la tesi si concentra.
I controlli esterni della Corte dei Conti sulle società partecipate si foca.izzano su diversi aspetti; individuiamo l’analisi della legittimità e della regolarità della gestione economica e finanziaria, la verifica dell’efficacia e dell’efficienza nell’uso delle risorse pubbliche, e la valutazione del rispetto dei principi di trasparenza e responsabilità. La Corte dei Conti, attuando le sue attività di controllo, ha come obiettivo prevenire e correggere eventuali sprechi o abusi nell’uso delle risorse pubbliche, contribuendo a garantire la sostenibilità e la correttezza delle operazioni delle società partecipate.
Uno degli strumenti principali utilizzati dalla Corte dei conti è il controllo successivo, che si realizza attraverso controlli e verifiche successive sulla gestione delle società, con l’analisi di bilanci, relazioni finanziarie e altre documentazioni contabili. Questo tipo di controllo permette di individuare e correggere eventuali irregolarità o inefficienze, fornendo raccomandazioni per migliorare la gestione futura.
Oltre al controllo sulla gestione, la Corte svolge anche un controllo preventivo sugli atti delle società partecipate, soprattutto quando si tratta di operazioni di particolare rilievo economico o strategico. Questo controllo si esercita attraverso l’esame di delibere, contratti e altri atti amministrativi, per garantire che siano conformi alle normative vigenti e rispettino i principi di buona amministrazione.
Infine, l’ultimo importante potere attuato dalla Corte è quello di effettuare controlli collaborativi, in cui lavora in sinergia con altre autorità di controllo, come l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e la Banca d’Italia, per un’azione di vigilanza più integrata e incisiva. Questi controlli rafforzano la governance delle società partecipate, promuovendo una gestione che sia non solo conforme alle leggi, ma anche orientata al raggiungimento di obiettivi di qualità e sostenibilità.
In sintesi, i controlli della Corte dei Conti sulle società partecipate rappresentano un elemento cruciale per la tutela degli interessi pubblici, assicurando che queste entità operino in modo trasparente, efficiente e conforme ai fini per i quali sono state istituite.
Il sistema di controllo sulle società partecipate è complesso e multilivello, ed ingloba sia controlli interni, effettuati dagli stessi organi della società e dagli enti partecipanti, sia controlli esterni, attuati da organismi indipendenti. Tra questi, un ruolo centrale è svolto dalla Corte dei conti, un organo costituzionale che esercita funzioni di controllo sia preventivo che successivo sulla gestione finanziaria delle pubbliche amministrazioni e degli enti ai quali lo Stato partecipa con contributi o in cui detiene quote di capitale e su cui la tesi si concentra.
I controlli esterni della Corte dei Conti sulle società partecipate si foca.izzano su diversi aspetti; individuiamo l’analisi della legittimità e della regolarità della gestione economica e finanziaria, la verifica dell’efficacia e dell’efficienza nell’uso delle risorse pubbliche, e la valutazione del rispetto dei principi di trasparenza e responsabilità. La Corte dei Conti, attuando le sue attività di controllo, ha come obiettivo prevenire e correggere eventuali sprechi o abusi nell’uso delle risorse pubbliche, contribuendo a garantire la sostenibilità e la correttezza delle operazioni delle società partecipate.
Uno degli strumenti principali utilizzati dalla Corte dei conti è il controllo successivo, che si realizza attraverso controlli e verifiche successive sulla gestione delle società, con l’analisi di bilanci, relazioni finanziarie e altre documentazioni contabili. Questo tipo di controllo permette di individuare e correggere eventuali irregolarità o inefficienze, fornendo raccomandazioni per migliorare la gestione futura.
Oltre al controllo sulla gestione, la Corte svolge anche un controllo preventivo sugli atti delle società partecipate, soprattutto quando si tratta di operazioni di particolare rilievo economico o strategico. Questo controllo si esercita attraverso l’esame di delibere, contratti e altri atti amministrativi, per garantire che siano conformi alle normative vigenti e rispettino i principi di buona amministrazione.
Infine, l’ultimo importante potere attuato dalla Corte è quello di effettuare controlli collaborativi, in cui lavora in sinergia con altre autorità di controllo, come l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e la Banca d’Italia, per un’azione di vigilanza più integrata e incisiva. Questi controlli rafforzano la governance delle società partecipate, promuovendo una gestione che sia non solo conforme alle leggi, ma anche orientata al raggiungimento di obiettivi di qualità e sostenibilità.
In sintesi, i controlli della Corte dei Conti sulle società partecipate rappresentano un elemento cruciale per la tutela degli interessi pubblici, assicurando che queste entità operino in modo trasparente, efficiente e conforme ai fini per i quali sono state istituite.
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